Finanza & Mercati

Rossi (Bankitalia): «Ora Mps più solida,…

  • Abbonati
  • Accedi
banche

Rossi (Bankitalia): «Ora Mps più solida, risparmiatori tranquilli»

Salvatore Rossi e Ignazio Visco
Salvatore Rossi e Ignazio Visco

«È certamente un accordo positivo che permette finalmente di risolvere un problema dopo molto tempo, forse troppo tempo». Il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, saluta così l'accordo di principio tra la Commissione Ue e il Tesoro italiano sulla ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi di Siena, raggiunto ieri. «Erano anche molti i soggetti che hanno partecipato all'accordo, un accordo che è innanzitutto tra governo e commissione, i due protagonisti», ha aggiunto. Rossi ha poi sottolineato che ora «I risparmiatori possono stare più tranquilli, la banca è avviata su un sentiero di risanamento definitivo, in realtà è una banca già molto risanata. È una buona notizia per tutti innanzitutto per i risparmiatori, con lo stato italiano che mette parecchi soldi nel capitale dell'istituto».

Ora si attende ok Bce su capitale e conferma vendita Npl

L'intesa raggiunta ieri, ha spiegato la Ue, «è condizionata alla conferma parallela da parte della Bce che Mps è solvente e soddisfa i requisiti di capitale » e «all'ottenimento dell'Italia della conferma formale da parte di investitori privati che acquisteranno il portafoglio di non performing loans». I servizi della Commissione sono ora impegnati con l'Italia per concludere i dettagli sul piano di ristrutturazione finale di Mps. La commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager ha notato che l'accordo «è un passo avanti per Mps e il settore bancario italiano che permetterà all'Italia di iniettare capitale nella banca come precauzione, in linea con le regole europee, limitando gli oneri sui contribuenti italiani». Mps, ha aggiunto, «sopporterà una profonda ristrutturazione per assicurare la gestione, ristrutturazione che includerà la pulizia del bilancio dai non-performing loans». Con la speranza, ha concluso che ciò permetterà a Mps «di focalizzarsi sui prestiti al business italiano e sul sostegno dell'attività economica».

Obbligazionisti junior truffati saranno compensati

In linea con le regole sul "burden-sharing", ha specificato ancora la Commissione, «gli azionisti e gli obbligazionisti junior contribuiranno ai costi di ristrutturazione della banca» e ciò «assicura che coloro che stavano per beneficiare dei loro investimenti contribuiscano ai costi della ristrutturazione prima che il denaro dei contribuenti sia messo a rischio». I depositanti «sono protetti in ogni caso», in linea con le regole europee, e i detentori di obbligazioni junior vittime di "misselling" (vendita fraudolenta) «saranno compensati da Mps attraverso la conversione di questi bond in azioni e l'acquisto di queste azioni da parte di investitori al dettaglio».

Padoan: lo Stato vuole rimanere nel capitale il meno possibile

Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, da parte sua ha sottolineato che «lo Stato resterà nel capitale Mps per la durata del piano di ristrutturazione» ribadendo che «l'obiettivo è che resti il minor tempo possibile in modo che le risorse possano rientrare e sarà completamente dimostrato che la banca potrà viaggiare con le proprie gambe».

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

© Riproduzione riservata