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Qatar, in Italia un portafoglio di edifici “trofeo”

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Qatar, in Italia un portafoglio di edifici “trofeo”

Un portafoglio ricco di immobili di pregio e di “trophy asset, edifici trofeo che vedono aumentare il proprio valore nel tempo. Con una ricerca attenta e mirata il fondo sovrano del Qatar, una serie di società che a esso fanno capo ma anche gruppi privati vicino alla famiglia dell'emiro, hanno accumulato negli ultimi anni un ingente patrimonio immobiliare di prestigio sul territorio italiano. Un patrimonio che oggi dovrebbe valere ben oltre due miliardi di euro.

Il Qatar ha puntato il mirino all’inizio sul segmento hotel, per poi passare a residenze, spazi retail e uffici. Da qualche mese gli acquisti stanno subendo uno stop. Nel vivace mercato immobiliare il nome dell'emiro non compare nei deal degli ultimi mesi. La prima operazione sul nostro mercato risale al lontano 2006 con l'acquisizione dell'hotel Gallia di Milano riaperto nel 2013. La spesa per l’acquisto fu di oltre 100 milioni di euro, altrettanto per ristrutturare.
Da allora il portafoglio si è arricchito degli hotel di lusso della Costa Smeralda, comprensivi di yacht club e terreni, per oltre 700 milioni di euro, e dell'acquisto di tutto il complesso Porta Nuova a Milano, sviluppato da Hines, e pagato oltre il miliardo di euro. Ma il fondo sovrano del Qatar è socio anche di Coima Res, società immobiliare quotata alla quale ha apportato un portafoglio di filiali di Deutsche bank in fase di quotazione.

In questo inizio d'anno non ci dovrebbero essere, però, capitali arabi e mediorientali tra i volumi di investimento, che si dovrebbero aggirare intorno a 1,8-2 miliardi di euro per il primo quarter, in netta crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il mercato si sta concentrando sul segmento value added, che è tra i meno privilegiati da questa categoria di soggetti.
In totale dal Middle East sono arrivati oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti solo nel settore hotel. Tornando agli hotel, l'ultima transazione risale a giugno 2016 con la vendita da parte di Starwood Hotels & Resorts di due hotel a Firenze, St. Regis e The Westin Excelsior, a Nozul Hotels & Resorts, già proprietaria del Gritti Palace a Venezia e del W Doha, venduti sempre da Starwood. L'acquirente è una società interamente controllata dalla qatarina Jaidah Holdings, azienda privata e la transazione si è concretizzata per 190 milioni di euro.
Il fondo sovrano del Qatar è proprietario anche del Four Seasons di Firenze e attraverso la Katara hospitality dell'Excelsior di Roma pagato oltre 220 milioni di euro.

La piazza di elezione è Milano dove il fondo sovrano dell'emirato ha acquistato anche gli uffici del Credit suisse in via Santa Margherita per circa 115 milioni di euro. Ma a Roma ha comperato un intero palazzetto in piazza di Spagna pagandolo 100mila euro al metro quadrato.
In totale, secondo i dati di Scenari Immobiliari, oggi sono in mano estera asset per circa 24,5 miliardi di euro (analizzando gli acquisti dal 2005 in poi), di cui quasi 8 miliardi negli uffici, 8,7 miliardi nel retail e 3,5 miliardi nel settore dell'ospitalità. Solo lo scorso anno i volumi di investimento complessivi sono stati pari a 9,5 miliardi di euro, almeno la metà realizzati con capitali esteri.

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