Conti trimestrali deludenti per la Walt Disney, con un crollo del 12% degli utili nel settore televisivo, con i ricavi pubblicitari in calo su tutte le principali reti del gruppo, da Disney Channel a Espn. E il titolo ha fatto registrare nelle contrattazione after hours a Wall Street una flessione del 3%. Nel dettaglio, nel segmento dei media gli utili sono stati di 1,48 miliardi di dollari contro gli 1,58 miliardi delle previsioni, mentre nel settore dei parchi divertimento e dei resort sono ammontati a 746 milioni di dollari contro i 735,1 stimati dagli analisti di Wall Street. Sul fronte degli studio cinematografici, invece, si registra un dato deludente pari a 373 milioni di dollari contro una previsione di 470,4 milioni.
Oltre a pubblicare una trimestrale con utili e ricavi deludenti, ieri a mercati Usa ormai chiusi Walt Disney ha dovuto fare i conti anche con indiscrezioni secondo cui il suo canale sportivo Espn si prepara a un altro round di licenziamenti; stando a Sports Illustrated l'ultima tornata prevedrebbe l'uscita di oltre 100 persone entro il Giorno del Ringraziamento che quest'anno sara' il 23 novembre.
Come fatto il giorno precedente da 21st Century Fox, anche Walt Disney non ha voluto commentare voci secondo cui il gruppo avrebbe negoziato l'acquisto di asset del colosso di Rupert Murdoch: “Ho una cattiva notizia: non accettiamo domande su questo argomento”, ha detto il Ceo Robert A. Iger durante la call con gli analisti.
Tornando ai conti, nei tre mesi chiusi il 30 settembre scorso Walt Disney ha registrato utili netti pari a 1,7 miliardi di dollari, in calo dell'1% sullo stesso periodo del 2016. Al netto di voci straordinarie, i profitti per azione sono scesi del 3% a 1,07 dollari da 1,10 ossia cinque centesimi sotto le previsioni degli analisti. In quello che per il gruppo e' stato il quarto trimestre fiscale, i ricavi sono calati del 3% a 12,8 miliardi; il mercato si aspettava un risultato di 13,23 miliardi. Per l'intero esercizio fiscale, i profitti sono scesi del 4% a 8,98 miliardi; il fatturato e' calato dell'1% a 55,137 miliardi. L'unica divisione a registrare vendite in aumento nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2017 e' stata quella dei parchi e resort, con un +6% annuo a 4,667 miliardi di dollari grazie ancora una volta a Disneyland a Parigi e al Disney Resort a Shanghai (giunto al primo anno pieno di attivita'); le attivita' Usa sono state condizionate negativamente dall'uragano Irma che a settembre colpi' la Florida costrigendo cancellazioni di crociere e la chiusura per due giorni di Walt Disney World Resort. Nella call a commento dei conti e' stato spiegato che l'impatto sugli utili operativi e' stato di 100 milioni di dollari (nel trimestre sono stati pari a 746 milioni, +7%).
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