Disney molla Netflix, annunciando l’addio all’accordo di streaming a partire dal 2019: il leader mondiale dell’entertainment punta infatti a offrire direttamente ai consumatori i suoi prodotti con due nuovi servizi in streaming a partire dal prossimo anno. L’annuncio affonda il titolo Netflix in Borsa, dove arriva a perdere fino al 5,80% nelle contrattazioni after hours; in calo anche Disney, che cede oltre il 3% appesantita da ricavi sotto le attese nel terzo trimestre dell'esercizio fiscale.
Per Netflix si tratta di un duro colpo, che mostra anche come lo streaming di video stia diventando un mercato sempre più competitivo. E conferma come le due società siano ormai rivali dirette. Che i due colossi potessero arrivare un giorno a contendersi lo scettro di regina della distribuzione era chiaro agli analisti da tempo, ma un annuncio così a stretto giro non era previsto.
A partire dal prossimo anno, Disney offrirà un servizio dedicato a ESPN, la sua rete sportiva, offrendo 10mila eventi dal vivo l’anno disponibili per abbonamenti anche a seconda dello sport preferito. Nel 2019 sarà invece lanciato un servizio per i film del colosso dell’entertainment.
La decisione di Disney è in parte legata alla forte crescita di Netflix, che continua a conquistare clienti ma soprattutto che nelle ultime ore ha acquistato l’editore di fumetti Millarworld, aprendo la strada anche a ulteriori operazioni. Con Millarworld l’obiettivo è sviluppare contenuti originali sui personaggi ideati da Mark Millar, il creatore di “Kick-Ass”, “Starlight” e “Superior”, ma anche di “Wanted” e “Civil War”. Per il colosso della tv in streaming si tratta della prima acquisizione in vent’anni di vita.
Millar ha lavorato in precedenza per Marvel Entertainment, ora controllata dalla casa di Topolino, e per la quale aveva sviluppato storie diventate oggetto di film di successo, quali “The Avengers” e “Logan”.
Netflix ha poi messo a segno il colpaccio David Letterman. L’ex mattatore del "Late Show” sarà il protagonista di una miniserie da sei episodi che esordirà sul colosso dello streaming nel 2018. Per Letterman si tratta di un “ritorno” che ha il sapore della novità, mentre per Netflix è un colpo da maestro: riportare in tv Letterman, l’icona del piccolo schermo che ha accompagnato la storia degli Stati Uniti, rappresenta un’ulteriore certificazione del suo successo.
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