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La Commissione europea lancia un piano per il venture capital

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La Commissione europea lancia un piano per il venture capital

Il vice presidente della Commissione europea, Jyrki Katainen
Il vice presidente della Commissione europea, Jyrki Katainen

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES – La Commissione europea ha annunciato oggi un programma finanziario per promuovere l'uso del capitale di rischio in Europa. Il piano del valore di 2,1 miliardi di euro, dovrebbe stimolare investimenti per 6,5 miliardi di euro, secondo l’esecutivo comunitario. L'iniziativa si iscrive nel quadro dell'unione dei mercati dei capitali. Il tentativo è di moltiplicare le diverse fonti di finanziamento alle imprese, a fronte di un venture capitalism meno sviluppato in Europa che negli Stati Uniti.

«Nel venture capital la dimensione conta! – ha detto il vice presidente della Commissione europea Jyrki Katainen presentando l'iniziativa -. Con il programma Venture EU, molti brillanti imprenditori potranno presto ottenere l'investimento di cui hanno bisogno per innovare e crescere fino a diventare storie di successo. Ciò significa più occupazione e più crescita in Europa».

Nel 2016, è stato investito nell'Unione capitale di rischio per 6,5 miliardi di euro, rispetto a 39,4 miliardi negli Stati Uniti.
L'Unione europea metterà a disposizione 410 milioni di euro provenienti da diverse fonti europee di spesa (tra le quali il programma Orizzonte 2020). Concretamente, il denaro comunitario permetterà a sei fondi privati di raccogliere nuovi finanziamenti pubblici e privati per un totale di 2,1 miliardi di euro da investire successivamente in esistenti fondi di capitale di rischio. Questi ultimi potranno poi stimolare investimento fino a raggiungere i 6,5 miliardi di euro.

I sei fondi selezionati – Aberdeen Standard Investments, Axon Partners Group, Isomer Capital, LGT, Lombard Odier Asset Management e Schroder Adveq - dovranno concentrarsi su progetti che riguardino almeno quattro paesi membri. Il programma si concentrerà in settori innovativi: le tecnologie delle comunicazioni, il digitale, le scienze della vita, le tecnologie mediche, e l'efficienza energetica. La Commissione europea prevede che 1.500 imprese potranno beneficiare di VentureEU.

Bruxelles ha precisato che il coinvolgimento dei privati sarà monitorato da vicino sia dalla Commissione europea che dal Fondo europeo per gli Investimenti, presieduto da Pier Luigi Gilibert. L'obiettivo è di unire la specializzazione privata con la credibilità pubblica, così come è stato fatto con il Fondo Juncker per gli investimenti strategici (noto con l'acronimo EFSI). In Europa un fondo di venture capital conta in media un capitale di 56 milioni di euro (156 milioni negli Stati Uniti). L'iniziativa europea ha riscosso la reazione positiva del settore. L'associazione Invest Europe, che raggruppa le aziende di venture capital e di private equity, ha definito il programma “un grande passo avanti”. Ha precisato Michael Collins, amministratore di Invest Europe: “Da otto anni stiamo insistendo perché si usi il denaro pubblico in modi nuovi pur di attirare nuovo capitale privato, facilitando il passaggio del venture capitalism europeo alla marcia superiore ”.

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