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Fca, obiettivi confermati. Marchionne: il mio successore sarà…

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ASSEMBLEA DEI SOCI

Fca, obiettivi confermati. Marchionne: il mio successore sarà all’altezza

AMSTERDAM - «Un altro anno di risultati record, con gli obiettivi raggiunti e il debito dimezzato». Sergio Marchionne e John Elkann hanno presentato i conti 2017 del gruppo Fiat Chrysler Automobiles agli azionisti riuniti in assemblea ad Amsterdam. I ricavi nell'anno sono stati 110,9 miliardi di euro in linea con i target (erano stati 111 miliardi nel 2016), con un margine operativo lordo di 6,1 miliardi (3,1 miliardi 2016) e un utile netto raddoppiato a 3,5 miliardi (1,8 miliardi 2016).

Marchionne: debito dimezzato
Le auto consegnate sono state 4,42 milioni, con una lieve flessione rispetto ai 4,48 dell'anno prima. «Abbiamo – dice Marchionne - ridotto il debito a 2,4 miliardi a fine 2017, dai 4,6 miliardi di fine 2016. E la liquidità della società resta forte con 20,4 miliardi di euro in cassa».

Tuttavia «per il 2017 il cda ha deciso di non raccomandare la distribuzione di dividendi». Marchionne ha ricordato la sua promessa di indossare la cravatta una volta che riuscirà a azzerare del tutto il debito industriale. Potrebbe avvenire presto. «Il primo giugno a Balocco Fca presenterà il nuovo piano industriale fino al 2022. È un piano interessante, vedrete. Se avrò la cravatta vorrà dire che il problema del debito sarà risolto. E per fine anno puntiamo ad avere una posizione netta attiva per circa 4 miliardi di euro».

La rimonta del titoloFca in Borsa
Come dire, pazientate ancora un poco. Intanto puntiamo ad azzerare i debiti e tornare in attivo. E poi potremo cominciare a parlare di dividendi. Dal primo gennaio gli azionisti Fca hanno visto aumentare il valore dei titolo del 30,9%. Nell'ultimo anno solare il titolo della casa automobilistica ha raddoppiato il suo valore (+100,8%). Il primo mercato di Fca è il Nord America, seguito da Europa e Asia. Spingono i risultati del gruppo le performance del marchio Jeep, interessata da una globalizzazione del marchio e della produzione in questi anni con l'aumento degli stabilimenti nel mondo.

Bene Maserati e Alfa
Molto bene anche le vendite per il marchio Maserati, grazie ai nuovi modelli. E continua il rilancio di Alfa Romeo in tutto il mondo. A proposito di Lancia Marchionne ha detto che non esclude niente. Possibile anche una cessione. «L'importante è guadagnare e non rimetterci soldi». Sul totonomi che si è scatenato sulla sua successione, sia Marchionne che Elkann hanno spiegato che «sarà difficile scegliere il futuro amministratore delegato di Fiat Chrysler ma la società è fiduciosa nella possibilità di individuare una persona capace».

Il manager italo canadese si è detto comunque ottimista: «Credo che troveremo una persona dedicata e capace che farà da Ceo: fidatevi, succederà. Lo decideremo nel 2019». «Quando sono arrivato nel 2004 - ha aggiunto Marchionne all'assemblea degli azionisti - in 24 mesi eravamo al quinto cambio di Ceo. Sono stato invitato a rimanere, ma dobbiamo evitare soluzioni di questo tipo. Abbiamo lavorato sodo per selezionare leader validi, quello che vedo mi incoraggia».

La corsa di Ferrari
La Ferrari ha ricominciato a vincere in Formula Uno. Sul mercato continua a correre: nel 2017 la casa di Maranello ha riportato 3,4 miliardi di euro di ricavi (+10%) con un margine operativo lordo a 775 milioni (+22,7%). Grazie a due lanci di successo: la 812Superfast e la Ferrari Portofino, con ordini molto buoni e lunghe liste di attesa per avere le supercar. Il cda ha proposto un dividendo di 134 milioni di euro, pari a 0,71 euro per ogni azione ordinaria. Dopo due anni di quotazione a Piazza Affari a Wall Street il corso azionario è passato dai 52 dollari del collocamento a 122 dollari attuali. Nel 2018 Ferrari presenterà la nuova strategia che prevede anche dei motori ibridi, oltre a nuovi modelli Gt.

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