Andamento titoli
Vedi altroNel primo trimestre del 2018 Banca Mps è tornata in utile per 188 milioni, contro la perdita di 169 milioni dello stesso periodo del 2017 mentre il risultato operativo lordo è stato di 304 milioni (raddoppiato rispetto al IV trimestre 2017). Il risultato operativo netto è stato di 166 milioni (a fronte di -3 milioni di euro), il risultato ante imposte di 111 milioni (a fronte di -129 milioni di euro).
Nel primo trimestre i ricavi complessivi si sono attestati a 877 milioni di euro, con un calo del 6,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente «per la flessione del margine di interesse e delle commissioni nette, solo parzialmente compensata dalla crescita del risultato netto della negoziazione e delle attività/passività finanziarie valutate al fair value in contropartita del conto economico».
Nello stesso periodo il margine di interesse è in crescita dell’1,6% su base trimestrale «per la riduzione del costo del funding (tassi medi sui depositi ridotti di 10 punti base nel trimestre a parità di volumi di raccolta) e commissioni in aumento del 12% circa». I costi si segnalano in calo di circa il 12% anche per la manovra di riduzione del personale di novembre 2017.
Gli oneri operativi inoltre sono risultati pari a 573 milioni di euro, in riduzione dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Sul versante commerciale i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 193,2 miliardi di euro (-6,4% rispetto al 31 marzo 2017), in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2017 per la flessione dell’indiretta. La raccolta diretta si è attestata a 97,9 miliardi di euro, in calo di 11,5 miliardi rispetto ai valori di fine marzo 2017, mentre la raccolta indiretta si è attestata a 95,3 miliardi, in calo rispetto al 31 marzo 2017 (-1,6 miliardi) per la contrazione del risparmio amministrato (-2,7 miliardi), sul quale ha influito la movimentazione di una rilevante posizione corporate. Il risparmio gestito risulta invece in crescita (+1,1 miliardi). Gli impieghi, infine, sono aumentati di 0,9 miliardi di euro da fine dicembre 2017 grazie alla crescita del 20% su base trimestrale delle nuove erogazioni di mutui.
L'ad Morelli, banca di nuovo in carreggiata, raggiunti obiettivi sfidanti
«Nel 2017 abbiamo vissuto momenti difficili quando il quadro era poco chiaro e ho gia’ detto che ad inizio 2018 avremmo potuto vedere un nuovo inizio e oggi posso dire che ci siamo e siamo tornati in carreggiata». Così Marco Morelli, amministratore delegato di Mps, ha commentato i dati nella conference call . «Questi risultati - ha detto Morelli - sono il primo passo di un nuovo viaggio che abbiamo intrapreso. Non possiamo dire di essere completamente al sicuro ma i risultati del primo trimestre sono la conseguenza di uno sforzo collegiale e la dimostrazione che il nostro management è in grado di raggiungere obiettivi sfidanti». Banca Mps conta di poter raggiungere un target di dismissione di 4 miliardi di euro circa di crediti problematici Utp (Unlikely-to-pay) nel corso del 2019 superando così il target di 2 miliardi di euro fissato dal piano di ristrutturazione della banca senese. Lo ha detto l'amministratore delegato di Mps, Marco Morelli, nel corso della presentazione dei risultati del primo trimestre. Per il 2018 il target fissato su questo fronte è invece pari a 1,5 miliardi, di cui 0,2 miliardi già ceduti nei primi 3 mesi del l'anno, 0,4 miliardi sul mercato nei prossimi mesi e un pacchetto di ulteriori 0,6 miliardi già sul mercato con una scadenza per le offerte vincolanti fissata a giugno 2018.
Mps rivede i 3 euro con forti volumi
Mps vola in Borsa dopo il ritorno all'utile per la banca senese nel primo trimestre. Il titolo segna la performance migliore del listino con un balzo a 3 euro, soglia sotto la quale era scesa a fine marzo. Elevati i volumi, con oltre 5 milioni di pezzi passati di mano in meno di un'ora, pari al doppio della media giornaliera dell'ultimo mese di una intera seduta. A far scattare gli acquisti sul titolo sono stati i conti del primo trimestre che hanno sorpreso positivamente il mercato. «I risultati sono molto migliori delle attese grazie alle rettifiche sui crediti», sottolineano gli analisti di Equita.
Nel primo trimestre del 2018 Banca Mps ha conseguito un utile netto di gruppo pari a 188 milioni, contro i -10 mln attesi da Equita e i -6 previsti dal consensus. «I risultati molto sopra le attese grazie al collasso del costo del rischio che beneficia dell`effetto Ifrs9 Fta ma sembra riflettere anche un certo miglioramento dell`asset quality», scrivono gli analisti. Lo stock di crediti problematici scende di 300 mln trimestre su trimestre. «Leggermente meglio delle attese anche i ricavi core (828 mln +6% trimestrale contro 823 mln) grazie alle commissioni nette».
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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