Finanza & Mercati

BTp, dopo 1.330 giorni l’Italia paga più degli Usa. E la…

  • Abbonati
  • Accedi
BTP decennali vs. Treasury

BTp, dopo 1.330 giorni l’Italia paga più degli Usa. E la curva del debito fa paura

(Ansa)
(Ansa)

Siamo tornati sui livelli di 1.330 giorni fa. Per vedere BTp che pagano oltre 20 basis point in più dei titoli di Stato Usa bisogna infatti tornare indietro all’ottobre del 2014. A quei tempi i BTp decennali rendevano il 2,4% e quelli statunitensi il 2,15%. Il quadro attuale vede i titoli di Stato italiani su un rendimento nominale del 3,14%. I rispettivi Treasury hanno archiviato l’ultima settimana a quota 2,92%. A dir la verità, già a fine maggio c’era stato (ma solo per una seduta) un primo sorpasso dei BTp, poi rientrato nei giorni successivi a “vantaggio” dei tassi americani.

Questo nuovo sorpasso - avviato giovedì e incrementato ieri - ha invece tutta l’aria di potersi consolidare nelle prossime settimane. E durare di più. Per comprendere la forza della spinta rialzista dei tassi italiani basta considerare che il 24 aprile i titoli di Stato Usa pagavano 120 punti base in più di quelli italiani. Mentre adesso il quadro è rovesciato: a conti fatti in appena un mese e mezzo i BTp sono schizzati di circa 150 punti sui governativi americani.

LO SPREAD ITALIA-USA
Il confronto tra i tassi dei BTp e i Treasury Usa a 10 anni (Fonte: Ufficio Studi Il Sole 24 Ore)

Quanto al futuro prossimo, se il rendimento dei Treasury sta dando segnali di stabilizzazione, di pari passo a un rafforzamento dell’euro sul dollaro, quello dei BTp non trova pace. Perché le sue oscillazioni dipenderanno per larga parte dall’entità del piano di espansione fiscale che il nuovo governo giallo-verde intenderà adottare. E sopratutto dalle modalità che l’esecutivo proporrà all’Europa per reperire i fondi.

Questa incertezza potrebbe pesare ancora sullo spread Italia-Usa che riflette in ogni caso una forte anomalia a carico dei BTp. Tenendo infatti conto dei tassi reali - e quindi del differenziale del tasso di inflazione tra i due Paesi di 140 punti (1,1% in Italia e 2,5% negli Usa) - i governativi italiani dovrebbero offrire tassi decisamente meno elevati.

TASSI, IL CONFRONTO ITALIA-USA
La curva del debito fino a 30 anni (Fonte: Bloomberg)

Al momento confrontando le curve dei rendimenti dei due Paesi si nota che l’effetto inflazione si scarica più sulle scadenze brevi (dove i tassi Usa sono più elevati di quelli italiani, 2,5% contro 1,6%) mentre sulla lunga stiamo assistendo, dopo oltre tre anni, all’anomalo sorpasso di Roma su Washington.

twitter.com/vitolops

© Riproduzione riservata