Finanza & Mercati

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la giornata dei mercati

Piazza Affari (+0,62%) bene nel dopo Fitch. Spread in calo a 285 punti

(Afp)
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Andamento titoli
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L'Europa, oggi priva della bussola di Wall Street, chiusa per la festa nazionale del Labor Day, ha chiuso a corrente alternata una seduta dove sono mancati spunti in grado di orientare con decisione gli indici (Parigi ha finito a +0,13%, Francoforte a -0,14%, Madrid a -0,16% e Londra in rialzo dello 0,9% circa). Milano (+0,62%), inquieta ma sempre positiva nel corso della seduta dopo che venerdì l'agenzia di rating Fitch ha rivisto al ribasso da «stabile» a «negativo» l'outlook dell'Italia sulla scia delle incertezze politiche ed economiche, ha chiuso ai massimi di seduta dopo che il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini ha detto che la Legge di Bilancio «sarà rispettosa di tutte le regole e che farà pagare meno tasse agli italiani». Sul fronte internazionale, mentre per il momento passa in secondo piano il braccio di ferro sui dazi, l'attenzione è per la crisi in Argentina, dove il presidente Mauricio Macri ha annunciato il varo di un piano di austerità che prevede la soppressione di diversi ministeri e una maggiore tassazione delle esportazioni, al fine di ridurre il deficit di bilancio, stabilizzare l'economia e mettere un freno alla caduta libera del peso. A Piazza Affari, complice il calo dello spread a 285 punti (venerdì era salito sopra quota 290), vanno bene in particolare le banche, che riprendono il fiato dopo le pressioni precedenti.

A Milano bene le banche, recupera Fca
Sul Ftse Mib hanno svettato Mediobanca(+2,77%), che secondo gli analisti trae vantaggio dai trend di mercato più che da notizie strettamente societarie, e Ubi Banca (+3,03%), ancora sulla scia dell'aumento del target di prezzo deciso venerdì da Morgan Stanley. Bancari in recupero anche in Europa con Deutsche Bank che è la migliore del Dax a Francoforte mentre a Parigi SocGen è sopra la parità. Bene gli assicurativi, sostenuti dal buon andamento del comparto in Europa (l'indice di settore Euro Stoxx 600 Assicurazioni segna un +0,7% ed è tra i migliori). In coda al listino Azimut (-1,24%) e Pirelli & C (-1,10%), ai minimi da inizio marzo, ancora penalizzata dal taglio di rating di Berenberg da «hold» a «sell». L'assenza di nuove notizie dal fronte commerciale, dopo l'intensificarsi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina della settimana scorsa, ha dato fiato a Fiat Chrysler Automobiles (+0,66%), penalizzata nelle sedute precedenti dal rischio di dazi al settore auto. Torna sotto i riflettori il titolo di Atlantia (sulla parità alla chiusura, dopo avere oscillato tra rialzi e ribassi per tutta la seduta): lo scontro tra la società e il Governo torna a essere molto duro, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti che ha ribadito che l'obiettivo del Governo resta la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia. Secondo gli analisti, lo scenario di un lungo scontro legale con il Governo è quello più negativo per il titolo, tanto più che le agenzie di rating hanno messo sotto osservazione la società.

Fuori dal Ftse Mib male Astaldi, volano Fincantieri e Bio On
Fuori dal listino principale, Astaldi (-3,9%) ha aggiornato ulteriormente i minimi storici dopo avere fatto slittare il Cda per l'approvazione della semestrale al 28 settembre. Continua a correre il gruppo della bioplastica di alta qualità Bio On (+9,33%), che ha lanciato una nuova business unit per lo sviluppo di materiali ad alta tecnologia destinati all'industria della moda. A passo rapido invece Fincantieri (+7,68%), dopo che Mediobanca ha alzato il rating della società da «neutral» a «outperform» e il target di prezzo da 1,09 a 1,8 euro per azione, sottolineando che il settore delle crociere sarà un importante driver di crescita per il gruppo. Da segnalare Banca Carige, che ha guadagnato l'1,12%, dopo essere arrivata a perdere l'1%, in attesa dell'assemblea chiamata a nominare il nuovo consiglio di amministrazione della banca.

Maire Tecnimont brilla dopo commessa in Algeria
Acquisti su Maire Tecnimont dopo l'annuncio, avvenuto questa mattina, dell'ingresso sul mercato algerino nel settore del trattamento del gas. Il gruppo ha guadagnato il 5,15% dopo che la sua principale controllata, Tecnimont, si è aggiudicata in via preliminare dalla Direction Centrale Engineering & Project Management di Sonatrach un contratto per l'esecuzione del progetto «Lpg Train 4-Zcina Hassi Messaoud» che sarà realizzato all'interno del complesso Zcina, nell'area di Hassi Messaoud, in Algeria centrale. Il contratto, precisa una nota, ha un valore totale di 248 milioni di dollari su base multivaluta ed è su base lump sum per le attività di Engineering, procurement e construction.

Astaldi ai minimi storici su nuovo rinvio cda
Astaldi ha aggiornato i minimi storici dopo lo slittamento al 28 settembre del cda per l'ok alla semestrale, comunicato venerdì a mercati chiusi. La decisione, ha spiegato il gruppo, è legata «al fine di avere maggior contezza sulla tempistica relativa alla finalizzazione della trattativa per la vendita degli asset relativi alla Concessionaria del Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia e dei conseguenti effetti sulla manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario in corso». Lo scorso 2 agosto la società aveva già variato la data di convocazione del cda ad una data compresa nella settimana tra il 3 e il 7 settembre, un mese in più rispetto all'indicazione fornita a gennaio, quando era stato diffuso il calendario finanziario dell'anno che fissava il cda per la semestrale al 3-7 agosto. Sempre settimana scorsa, Astaldi aveva diffuso una nota in replica a indiscrezioni di stampa sulle difficoltà in Turchia assicurando che le trattative relative alla vendita degli asset legati alla Concessionaria del Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia «proseguono e sono in fase avanzata» e che ci sarà a breve un incontro con le banche in relazione agli effetti dell'inevitabile allungamento della tempistica relativa al prospettato aumento di capitale.

A Francoforte male le auto, a Parigi giù Bouygues
In Europa le piazze peggiori sono state quelle di Francoforte e Madrid, che comunque hanno registrato cali contenuti. Sulla Borsa tedesca hanno pesato in particolare le auto (Bmw ha ceduto lo 0,74%, Daimler l'1,26% e Volkswagen -2,06%), mentre sulla principale piazza iberica si è sentito il peso del calo di Ferrovial (-1,69%) e Merlin (-1,41%). A Parigi da segnalare in particolare il ribasso di Bouygues (-2,79%), che ritraccia dopo la rincorsa delle sedute precedenti, innescata dai conti semestrali positivi diffusi la settimana scorsa. L'andamento del titolo stride con il generale buon andamento del comparto europeo delle telecomunicazioni (l'indice di settore Euro Stoxx 600 Telecomunicazioni è salito dello 0,49%). Infatti, sempre a Parigi, Orange ha chiuso sulla parità. Ad Amsterdam ha svettato Sbm Offshore, che ha registrato un aumento del 10,7%.

Spread in forte calo a 285 punti
Chiusura in sensibile calo per lo spread BTp/Bund nella prima giornata di scambi dopo la revisione al ribasso sull'outlook del rating italiano da parte di Fitch. A conclusione della seduta di oggi, infatti, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005323032) e il pari scadenza tedesco si attesta a 285 punti base, con una contrazione di 8 punti base rispetto alla chiusura di venerdì. Scende anche il rendimento del BTp decennale benchmark, al 3,19% dal 3,26% della vigilia.

Turchia, banca centrale pronta a garantire stabilità prezzi
Intanto, sul fronte macroeconomico, la banca centrale turca Cbrt risponde a stretto giro alla diffusione del dato sull'inflazione, che è salita al 17,9% ad agosto, assicurando che prenderà «tutte le misure necessarie per sostenere la stabilità dei prezzi». In una nota l'Autorità bancaria turca ha indicato che «l'orientamento sarà aggiustato nella prossima riunione del comitato di politica monetaria». I mercati chiedono a gran voce un rialzo dei tassi di interesse, punto sul quale il board si pronuncerà il 13 settembre, sebbene il presidente Recep Tayyp Erdogan si opponga fermamente alla misura.

La manifattura cinese sconta le tensioni commerciali
Rallenta l'industria manifatturiera cinese, secondo quanto segnala l'indice Pmi manifatturiero Caixin. L'indicatore si restringe in agosto a 50,6 da quota 50,8 di luglio, mentre a luglio era a 51. L'attivita' manifatturiera continua in realtà a
crescere ma a un ritmo molto più compassato. Si tratta del risultato piu' debole da giugno 2017, deludente rispetto alle attese degli analisti. Secondo Caixin, Pechino sconta la guerra commerciale con Washington e una domanda interna
lenta.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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