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Juventus, per l’acquisto di CR7 i conti rischiano di sforare il tetto…

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Juventus, per l’acquisto di CR7 i conti rischiano di sforare il tetto Uefa

Il bilancio della Juventus potrebbe finire sotto la lente dell’Uefa per le regole del Fair play finanziario in seguito all’acquisto di Cristiano Ronaldo. C’è una voce nei conti che, a prima vista, sembra non rispettare le nuove regole introdotte a partire da quest’anno. È lo sbilancio finanziario, ovvero il saldo negativo, tra acquisti e cessioni di giocatori del calciomercato di quest’estate, svoltosi tra il primo luglio e il 17 agosto.

A causa dei costi per l’acquisto di CR7 questo sbilancio per la Juve supera ampiamente i 100 milioni di euro e pertanto è superiore al tetto di 100 milioni che è stato fissato dalla Uefa, per la prima volta, a partire da questa stagione.

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Tetto di -100 milioni per il saldo del calciomercato
Al momento però questa regola non è rispettata dalla Vecchia Signora, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore da un approfondimento del bilancio al 30 giugno 2018 e dei principali fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno scorso. La nuova regola Uefa si calcola su un’intera stagione, pertanto se nel mercato di gennaio 2019 ci fossero massicce vendite di giocatori il club potrebbe rientrare sotto il tetto dei 100 milioni. Peraltro è improbabile che la Juventus venda giocatori importanti nel mercato di riparazione di gennaio.

Cosa farà la federazione europea se sarà confermato lo sforamento del nuovo parametro? Essendo una regola nuova non ci sono precedenti ed è difficile prevederlo. Da quanto trapela dalla società bianconera, che ha confermato al Sole 24 Ore di aver superato il tetto dei 100 milioni tra uscite ed entrate, questo nuovo criterio è finalizzato soprattutto a consentire alla Uefa di chiedere informazioni ai club che si trovino in tale situazione per poter intervenire in modo tempestivo se si creano forti squilibri nei bilanci.

Gli eccessi del Psg
La regola è stata introdotta dopo gli eccessi del Psg nel calciomercato dell’estate 2017, quando il club finanziato dal Qatar comprò sia Neymar sia Mbappé impegnandosi a spendere circa 400 milioni, oltre all’ingaggio. Con la regola dei “100 milioni” la Uefa ha fissato un’asticella oltre la quale si può dire che sia superato un livello di guardia, quindi può scattare una verifica preventiva dei conti, in anticipo rispetto alla chiusura del bilancio della stagione in corso, che si concluderà il 30 giugno 2019. Dopo la richiesta di informazioni la Uefa potrà valutare se richiedere al club di fare altri interventi. Sul mercato ci sono voci di un possibile aumento di capitale da fare nei prossimi mesi, a causa dell’impennata dei debiti della Juve che si è verificato già con il bilancio al 30 giugno 2018, prima cioè dell’acquisto di Ronaldo, che è stato perfezionato il 10 luglio e pertanto verrà registrato nei conti solo a partire dalla semestrale al 31 dicembre prossimo.

Lo sbilancio finanziario della Juve
A quanto ammonta lo sbilancio del calciomercato estivo della Juventus? Solo con gli acquisti di CR7, Cancelo e riscatto di Douglas Costa il club si è impegnato a pagare 185 milioni. Le cessioni di giocatori invece sono state di importo modesto, soprattutto perché il club non è riuscito a vendere Gonzalo Higuain, costato 90 milioni due anni fa e ancora a bilancio a giugno per un importo residuo di 54 milioni, dopo gli ammortamenti delle prime due stagioni. La Juventus lo ha ceduto in prestito al Milan per quest’anno per 18 milioni, una somma pari all’onere per l’ammortamento. Inoltre il calciatore ha preteso una buonuscita, la somma non è stata resa nota ufficialmente, secondo la Gazzetta dello Sport la Juve avrebbe pagato a Higuain un milione di euro netti, dunque con un onere di circa il doppio per la società.

Impegni per 162,8 milioni
Nel comunicato del cda del 13 settembre sul bilancio, si dice quindi che gli acquisti e cessioni di giocatori perfezionati nel calciomercato estivo, tra il primo luglio e il 17 agosto 2018, prevedono un impegno finanziario netto complessivo, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati, pari a 162,8 milioni. Questo impegno di spesa, al netto degli incassi, grava soprattutto sul bilancio di questa stagione per 77,1 milioni e della prossima per 89 milioni. Da notare che un anno fa le operazioni del calciomercato di luglio-agosto 2017 avevano generato un impegno finanziario netto di appena 20,9 milioni spalmati in quattro anni, mentre il calciomercato dell’estate 2016 aveva determinato un impegno finanziario netto di 101 milioni in 4 anni.

Debiti finanziari saliti del 90,7% a 309,8 milioni
Non è ancora disponibile il testo della relazione al progetto di bilancio che, come già riferito il 13 settembre, presenta un’impennata dei debiti finanziari netti a 309,8 milioni (+90,7% in 12 mesi) e una perdita netta di 19,2 milioni dopo tre anni consecutivi in utile, su ricavi operativi pari a 402,3 milioni (escluse le plusvalenze da calciomercato).
La Juventus ritiene che il debito al 30 giugno sia sostenibile per il club. Nel comunicato della società non ci sono accenni a discussioni del cda su eventuali operazioni di rafforzamento del patrimonio, cioè di aumenti di capitale, che andrebbero poi sottoposti alla delibera dell’assemblea dei soci. Questa è convocata per il 25 ottobre per approvare il bilancio e nominare il cda.

Le voci su un aumento di capitale
Tuttavia si può dire che già l’impennata dei debiti al 30 giugno, debiti che saliranno ancora di più quando si vedranno i conti aggiornati all’operazione CR7, pone sotto osservazione la situazione patrimoniale. I debiti netti a giugno sono più di 4 volte il patrimonio netto, che è diminuito a 72 milioni. Pertanto nei prossimi mesi, secondo voci sul mercato, il club controllato da Exor potrebbe essere chiamato a fare un aumento di capitale.Ma la questione potrebbe diventare più urgente se quest’esercizio finanziario dovesse chiudersi in rosso, come è previsto al momento, in via prudenziale, dal cda presieduto da Andrea Agnelli. Quest’anno sul bilancio si scaricheranno tutti i costi dell’acquisto di Ronaldo, tra ammortamenti e stipendio lordo saranno almeno 85 milioni sul conto economico. Inoltre almeno metà del costo del giocatore deve essere pagata quest’anno al Real Madrid. In totale CR7 è costato 100 milioni da versare ai Galacticos “pagabili in due esercizi”, secondo il comunicato della Juventus, oltre a 5 milioni di contributo di solidarietà Fifa e 12 milioni di “oneri accessori”, cioè la commissione da versare al procuratore, Jorge Mendes, nei 4 anni di contratto).

Nuovo massimo per le azioni
Mentre la squadra allenata da Massimiliano Allegri dopo 4 giornate di campionato consolida il primato a punteggio pieno (con il neo dell’espulsione di Douglas Costa per gomitata e sputo a Federico Di Francesco del Sassuolo), le azioni della società continuano a salire. Oggi hanno raggiunto il nuovo massimo e hanno chiuso in rialzo del 3,9% a 1,571 euro. A questo prezzo l’intera società ha una capitalizzazione di Borsa pari a un miliardo e 583 milioni. Dal 2 luglio, quando si sono diffuse le prime indiscrezioni sull’acquisto di Ronaldo, le azioni sono salite di 2,35 volte (erano a 0,666 euro) e il valore di Borsa del club è aumetato di 912 milioni.

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