La lotta contro il cambiamento climatico conquista anche le Major petrolifere americane. Con una svolta simbolica – ma molto significativa considerate le attuali politiche della Casa Bianca – ExxonMobil, Chevron e Occidental Petroleum hanno aderito alla Oil & Gas Climate Iniative (Ogci), un gruppo creato nel 2014 dalle principali compagnie europee, tra cui l’Eni, affiancate da diverse società estrattive di Paesi emergenti, compreso il colosso Saudi Aramco.
All’epoca gli americani avevano liquidato con toni sprezzanti l’iniziativa, che appoggia gli Accordi di Parigi sul clima e si propone di ridurre l’impatto dell’industria petrolifera sull’ambiente, anche con un fondo da un miliardo di dollari che investe in tecnologie pulite.
I big a stelle e strisce hanno cambiato idea, probabilmente cedendo soprattutto alle pressioni del mondo finanziario, sempre più attento ai rischi (anche economici) legati al climate change.
Exxon in particolare, accusata di aver nascosto al pubblico i pericoli delle sue attività, ha subito anche processi negli Usa e a fine 2017 si era arresa a pubblicare il bilancio ambientale. Con i nuovi arrivati l’Ogci acquista forza: oggi le compagnie che ne fanno parte rappresentano il 30% della produzione globale di idrocarburi.
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