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Banche, passa linea Tria: rimborsi automatici per i redditi sotto…

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INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI

Banche, passa linea Tria: rimborsi automatici per i redditi sotto ai 35mila euro

L’incontro tra il governo e le associazioni dei risparmiatori (Ansa)
L’incontro tra il governo e le associazioni dei risparmiatori (Ansa)

Per accedere automaticamente ai rimborsi i risparmiatori penalizzati dalle crisi bancarie dovranno avere un reddito Irpef entro i 35 mila euro o un patrimonio finanziario complessivo di 100.000 euro. Gli altri avranno i rimborsi tramite un arbitrato tipizzato e semplificato. È previsto un diritto al risarcimento del 95% per chiunque abbia investito in obbligazioni subordinate (e del 30% per chi abbia investito in azioni) di 11 banche (tra queste: Veneto banca, Popolare di Vicenza, Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa risparmio di Chieti). In entrambi i casi entro il limite di 100mila euro investiti.

È quanto prevede la proposta presentata oggi dal governo alle associazioni dei consumatori. La proposta del governo è stata approvata da 17 associazioni, mentre in due hanno espresso voto contrario. Ma il governo vuole portare in Consiglio dei ministri un testo che raccolga il consenso più ampio possibile delle associazioni dei risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie. Perciò, terminato l’incontro col premier Giuseppe Conte, è ora al lavoro a Palazzo Chigi un tavolo tecnico per limare la norma, che dovrebbe essere inserita nel decreto crescita e accompagnata quasi in contemporanea dai decreti attuativi.

Passa la linea del doppio binario
Passa dunque la linea sostenuta da Tria, che ha sempre sostenuto la tesi del doppio binario per non incappare in un rifiuto da parte della Commissione europea. Linea che invece in una prima fase non aveva convinto il vicepremier Di Maio. Gli esponenti del governo hanno spiegato espressamente ai risparmiatori che il ristoro sarà diretto per circa il 90% della platea, mentre nel restante 10% dei casi è previsto il ricorso a un “arbitrato semplificato” da una tipizzazione delle violazioni massive, davanti alla commissione dei 9 esperti indipendenti creata ad hoc. Le due associazioni dei consumatori contrarie avrebbero mosso i loro rilievi soprattutto sulla tipizzazione dei profili. E le limature in corso sul testo potrebbero accogliere alcune delle proposte emerse.

Bitonci: entro fine maggio portale per rimborsi
«Se tutto va bene domani in Consiglio dei Ministri e nel fine settimana o la prossima settimana avremo
già il decreto attuativo, prima della fine di maggio si potrà aprire il portale e arriveranno le prime richieste». così a Sky TG24 Economia il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci rispondendo a una domanda su quando arriveranno i rimborsi ai
risparmiatori coinvolti nei crack bancari. Quella del doppio binario, ha ribadito, «è l'unica soluzione possibile per non incorrere in un intervento da parte dell'Ue, che potrebbe essere tragico e drammatico».

Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha escluso un possibile procedimento di infrazione da parte della Ue per quanto riguarda i provvedimenti per i risarcimenti ai cosiddetti truffati dalle banche. «Con gli
accorgimenti che abbiamo introdotto, che sono sul filo del rispetto della normativa Ue, lo escluderei» ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti alla Triennale di Milano.

La proposta del governo
La proposta del Governo per risarcire i risparmiatori prevede infatti un doppio intervento: una modifica alla Legge di bilancio da portare martedì in Consiglio dei ministri nell’ambito del decreto Crescita e il decreto ministeriale che sarà varato “a breve”. Lo riferisce Matteo Moschini del Movimento Difesa cittadini Veneto che rappresenta 2.000 risparmiatori e ha votato positivamente alla proposta del Governo, durante la riunione a Palazzo Chigi.

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