Bruno Troublé (a sinistra) e Hamdi Chatti

È un percorso iniziato oltre un anno fa, quello intrapreso dalla maison Louis Vuitton in direzione Coppa America. Una rotta disegnata su una carta che ha risparmiato pochi mari del pianeta, composta da tre "zone": le America's Cup World Series, la Louis Vuitton Cup e la Coppa America. Uno spettacolo sportivo itinerante dunque, che per le sue peculiarità incarna i cromosomi principali della maison di rue du Pont Neuf: arte, viaggi e savoir vivre, mare compreso.

Segni distintivi che Hamdi Chatti, vicepresidente Orologi e Gioielleria della maison, official Timekeeper della Coppa, fin dall'introduzione, lo scorso anno, del segnatempo Tambour Spin Time Regate, ha voluto sottolineare con uno statement di quattro parole: «One Watch, two lifestyle». Due stili di vita che trovano terreno fertile nella Louis Vuitton Cup, la competizione velica che porta dritto alla fase finale della Coppa America e da cui nasce la recente declinazione di segnatempo tecnici firmati LV: «Sono strumenti del tempo che traggono ispirazione dalla nuova formula dell'America's Cup world series – dice Chatti – le regate di preparazione verso la sfida finale alla coppa più ambita della vela, di cui Louis Vuitton è stata Official timekeeper sin dall'inizio, e di cui si sono disputati appuntamenti rivelatisi assai interessanti come quelli di Cascais, Plymouth, San Diego, Newport, Napoli e Venezia». Specchi d'acqua sui quali si sono dati battaglia numerosi team a bordo dei veloci multiscafi AC 45 timonati da skipper come Russel Coutts, James Spithill, Loic Peiron e Chris Draper.

«Si tratta di corse tiratissime, vere e proprie sfide all'ultimo match race – continua Chatti – dove a una velocità dei catamarani incredibilmente elevata, corrispondono tempi di reazione minimi, che Louis Vuitton ha cronometrato con i segnatempo dotati di count-down dei 5 minuti per le partenze, come prevedono i nuovi regolamenti. Considerate le nostre strategie, le evoluzioni sul prodotto non potevano prendere altra direzione se non quella delle complicazioni esclusive, proprio come è avvenuto con l'introduzione degli ipertecnologici catamarani AC 72. Ed è nell'ambito di questa precisa strategia, che nasce l'idea di realizzare un segnatempo complicato che potesse cronometrare due barche simultaneamente e, contestualmente, rilevarne gli scarti.

Questo è il concetto che sta alla base del nostro nuovo Tambour Twin Chrono, dedicato alla Louis Vuitton Cup, che quest'anno festeggia un complenno importante». La prima edizione, si è disputata a Newport, nel Rhode Island, nel 1983. Allora, Australia II divenne il primo sfidante in 132 anni di storia della Coppa America a strappare la famosa "Auld Mug" agli Stati Uniti. «Da quel momento – conclude Chatti – abbiamo sempre sostenuto la Coppa America e vogliamo esserne implicati ancora per un lungo periodo, ma non abbiamo mai sponsorizzato una barca per una ragione ben precisa: siamo custodi di tempo, non racers».

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