Economia

Noverca esce dalla telefonia mobile

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Industria

Noverca esce dalla telefonia mobile

  • –Andrea Biondi

MILANO

Un altro operatore virtuale (chi non ha rete ma “gira” sulle reti di Telecom, Vodafone, Wind e 3 Italia) ha deciso di uscire dal mercato consumer della telefonia mobile. Finisce infatti l’avventura di Noverca. E i suoi 170mila clienti potrebbero ora passare a Tim (sulla cui rete si appoggiava).

Condizionale d’obbligo perché non è possibile imporre ai clienti in possesso di sim Noverca di passare a Tim piuttosto che di scegliere un diverso operatore (e c’è da scommettere che gli altri comunque cercheranno di partecipare al banchetto). Quel che è certo è che Telecom Italia e Acotel Group (proprietario di Noverca) hanno raggiunto un accordo in base al quale i clienti Noverca potranno passare a Tim mantenendo sostanzialmente invariati i profili tariffari.

Quello su cui puntano Tim e Noverca è anche la massima semplificazione nella procedura di passaggio. Entro il 31 gennaio i clienti riceveranno un messaggio con le informazioni relative al nuovo profilo tariffario Tim che sostituirà il precedente di Noverca, con caratteristiche simili. Inoltre, il cliente sarà invitato presso un punto vendita Tim, a partire dal 7 febbraio ed entro 90 giorni da tale data, per effettuare l’operazione di passaggio. A Noverca sarà riconosciuto un compenso variabile secondo il numero e la tipologia di clienti migrati. Se la platea totale dovesse passare a Tim, nelle casse di Noverca arriverebbero 3,9 milioni di euro. E per Tim – che comunque pregusta l’allargamento della customer base – sarebbe un bel colpo da 170mila clienti.

L’operatore virtuale della quotata Acotel abbandona quindi il servizio alla clientela retail per concentrarsi sostanzialmente nell’attività di abilitatore, vale a dire quel “corpo intermedio” che permette alle società che puntano a offrire servizi di telefonia mobile senza avere la rete, a poterlo fare. Volendo usare termini tecnici, non sarà più un Mvno (operatore virtuale), ma un Mvna (Mobile Virtual Network Aggregator).

Un cliente già c’è ed è Linkem, azienda nota per l’offerta di connettività internet “fissa” grazie soprattutto alle tecnologie wireless. Con altri ci sono discussioni in corso fanno sapere dall’azienda. Certo è che il passo indietro di Noverca sulla clientela retail segna la fine di un progetto iniziato anni fa anche grazie a una partecipazione nel capitale da parte di Intesa Sanpaolo. Nessuno sarà disposto ad ammetterlo, ma forse l’idea fin troppo ambiziosa di partenza era quella di conquistare tanta più clientela fra i clienti dell’istituto di credito.

Intanto, ad aprile 2013, Intesa Sanpaolo non ha partecipato all’aumento di capitale con Acotel che poi ha chiesto un risarcimento danni di 150 milioni a quello che è ancora un suo azionista al 4,75%. Noverca nel frattempo ha collezionato anni di rosso. L’ultimo bilancio disponibile (2013) indica una perdita di 4,99 milioni (7,5 milioni i ricavi) dopo i -23,2 milioni del 2012.

.@An_Bion

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