Economia

A dicembre doppia crescita dell’export extra Ue: +5,3%…

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INTERNAZIONALIZZAZIONE

A dicembre doppia crescita dell’export extra Ue: +5,3% tendenziale e +3,2% su novembre. Ancora male la Russia (-10,4%)

(Ansa)
(Ansa)

Doppia crescita per le esportazioni italiane sui mercati extra Ue: +3,2% nel mese di dicembre 2014 rispetto al mese di novembre (variazione congiunturale) e +5,3% nel confronto con il mese di dicembre 2013 (variazione tendenziale).

L’effetto energia.
Fanno registrare, invece, un segno negativo i dati delle importazioni: -3,7% congiunturale e addirittura -8,7% a livello tendenziale. Ma c’è lo zampino dell’energia. Al netto di questa componente, infatti, che per l’ennesima volta registra cali pesanti (-35,3% gli acquisti energetici di dicembre a livello tendenziale), anche i dati delle importazioni migliorano. L’import tendenziale schizza a +10% rispetto a dicembre 2013, mentre il dato congiunturale limita le perdite a -1,1%.

Il dato annuale.
Sull’intero anno le esportazioni extra Ue risultano pressoché stazionarie rispetto al 2013, con una leggera flessione (-0,1%) per un valore complessivo superiore ai 180 miliardi di euro. In calo di 5 punti, invece, le importazioni che si attestano sopra i 152 miliardi. Queste dinamiche portano a un saldo positivo per oltre 5 miliardi nel solo mese di dicembre e di 28 miliardi sull’intero anno.

Le aree di sbocco.
Sono gli Stati Uniti i campioni del 2014, con una crescita di più di 10 punti percentuali sull’anno, seguiti dai Paesi Eda (le cosiddette Economie dinamiche asiatiche, che comprendono Thailandia, Hong Kong, Singapore) con un incremento del 9,6%, dalla Cina con una crescita del 6,6% e dalle nazioni Asean (gli stati del Sudest asiatico) che hanno messo a segno un incremento del 5,1%. Nel solo mese di dicembre, invece, a trainare l’export è stata la Turchia, con una crescita del 15,8%, seguita dalla Cina (+14,2%) e dagli Stati Uniti (+13,8%).

Dietro alla lavagna.
Ancora una volta la maglia nera, parlando di esportazioni, spetta alla Russia, che tra tensioni geopolitiche legate al conflitto in Ucraina, crisi interna, svalutazione del rublo, a dicembre ha segnato -10,4%. Le nostre importazioni da Mosca crollano addirittura del 47%. Male anche Asean e Mercosur. Mentre il Giappo0ne fa segnare un risicato +1,3%.

I settori.
A livello congiunturale, tra i settori trainanti risultano le esportazioni di prodotti energetici (+7,2%), i prodotti intermedi (+5,1%) e i beni di consumo non durevoli (+4,3%). A livello tendenziale (dicembre 2014 rispetto a dicembre 2013) sono i prodotti intermedi (crescita di oltre 10 punti) e i beni strumentali (+8,4%) a trainare il risultato complessivo.

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