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Rossi Cairo, un podere a un milione a ettaro

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Industria

Rossi Cairo, un podere a un milione a ettaro

  • –Emanuele Scarci

Giorgio Rossi Cairo si beve il Barolo. La famiglia Rossi Cairo ha rilevato la Cascina Cucco di Serralunga d’Alba, nel cuore delle Langhe. Dodici ettari complessivi (più cantina e un immobile), per una produzione di Barolo, Dolcetto d’Alba, Langhe Nebbiolo e Barbera d’Alba. A cedere la famiglia Stroppiana, titolari del gruppo Mondo (piste di atletica). Il deal vale intorno ai 10 milioni di euro, quindi circa un milione a ettaro.

«Questa acquisizione - sostiene Giorgio Rossi Cairo, fondatore e managing director di Value Partners - ha l’obiettivo di ampliare la gamma di vini proposti (bianchi e rossi), ma c’è anche la convinzione che l’agricoltura di qualità sia una delle migliori opportunità per il nostro Paese». La famiglia Rossi Cairo introdurrà progressivamente il biologico nei vigneti di Cascina Cucco, forti all’esperienza decennale maturata nell’azienda agricola La Raia, nell’Alessandrino, con il suo Gavi Docg e Piemonte Barbera.

Perchè la Cascina Cucco? «L’azienda - risponde l’imprenditore - ha un grandissimo potenziale qualitativo sui Barolo e sulla Barbera. Oggi produce 60mila bottiglie, di cui la metà Barolo, ma nell’arco di un quinquennio potrebbe arrivare fino a 400mila bottiglie tra La Raia e Cascina Cucco». Ma gli investimenti di Rossi Cairo non finiscono qui: «Investiremo per creare ricettività di qualità in una delle zone più belle d’Italia che offre anche Barolo e tartufo». Come a La Raia (180 ettari biodinamici) dove sta per essere attivato un relais con 30 camere.

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