IN TESTA ALLA CLASSIFICA
Guidano Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo e Venezia
Forte aumento dei viaggiatori internazionali
milano
Nel 2014 il traffico aereo torna a crescere nel nostro Paese dopo due anni di contrazione. Lo comunica Assaeroporti, l’associazione dei gestori aeroportuali. I dati del 2014, inseriti in un contesto macro caratterizzato da una riduzione dei costi delle materie prime come il petrolio, sembrano anticipare l’attesa ripresa economica del nostro Paese.
Ecco i dati. Il sistema aeroportuale italiano ha registrato, rispetto all’anno precedente, un incremento del traffico passeggeri pari al 4,5% e un aumento dei volumi di merce trasportata pari al 5 per cento. Nello specifico, i passeggeri transitati nei 35 scali aeroportuali italiani monitorati da Assaeroporti, sono stati, nel corso del 2014, 150.505.471, corrispondenti a 6,4 milioni di passeggeri in più rispetto al 2013. Si segnala inoltre un incremento del traffico complessivo dei movimenti degli aeromobili pari allo 0,6%, per un totale annuo di 1,4 milioni di movimenti.
Come lo scorso anno, nel 2014 gli scali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo e Venezia si confermano i primi cinque aeroporti italiani per numero di passeggeri transitati.
Sul risultato complessivo ha inciso positivamente sia la ripresa del traffico nazionale, che registra un incremento del 2,5% rispetto allo scorso anno, sia la netta crescita del traffico internazionale, con un +5,9%, e in particolare del traffico Ue che registra un +7,5% rispetto al 2013.
In questo contesto, si evidenzia che l’incremento del numero dei passeggeri ha interessato la quasi totalità degli scali italiani, attestando una capacità di crescita del traffico aereo in tutte le aree della nostra penisola, comprese le isole.
La valenza della crescita del trasporto aereo nel 2014 è resa ancor più significativa dal fatto di essere superiore di 1,7 milioni di passeggeri rispetto ai volumi di traffico del 2011, ultimo anno di crescita del traffico aereo in Italia. Lo sviluppo del traffico aereo in Italia – afferma la nota di Assaeroporti – costituisce nella sua funzione strategica un motore di crescita per l’economia del nostro Paese. Un recentissimo studio di Aci Europe evidenzia infatti come gli aeroporti in Europa contribuiscano alla crescita economica del continente, generando nel complesso 675 miliardi di euro all’anno, pari al 4,1% del Pil europeo.
Come vanno interpretati questi dati? La risposta è di Lanfranco Senn, docente dell’Università Bocconi e presidente del gruppo CLAS: «I passeggeri internazionali (circa 92 milioni) sono di gran lunga superiori ai passeggeri nazionali (57,7 milioni). Un segnale di attenzione verso l’Italia che, nell’anno dell’Expo, lascia ben sperare. Nel 2014 – prosegue Senn – il maggior contributo alla ripresa del traffico passeggeri viene da tre aeroporti: Roma Fiumicino, Napoli e Torino. A Fiumicino è andata in scena una feroce concorrenza tra low cost, in particolare tra Ryanair e Vueling, che ha portato a una vera e propria esplosione delle rotte verso il Sud Italia; anche Napoli ha beneficiato del forte contributo dei vettori low cost, in particolare di easyJet; poi c’è Torino, cresciuto dell’8%, dove sono andati molto bene i voli domestici». Malpensa cresce del 5%, ma sul sistema aeroportuale milanese il giudizio è sospeso: bisognerà vautare tra qualche mese gli effetti che il decreto Linate avrà prodotto sui due aeroporti.
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