Economia

Dentro il car sharing, fuori il dvd, così cambia il paniere…

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CONSUMI

Dentro il car sharing, fuori il dvd, così cambia il paniere dell’Istat

Dentro car sharing e bike sharing ma anche pasta e biscotti senza glutine, birra analcolica e caffè al ginseng al bar. Fuori impianto hi fi, registratore Dvd, navigatore satellitare e corso d'informatica. Sono queste le principali novità del paniere 2015 utilizzato dall'Istat per il calcolo dell'inflazione.

Tra i prodotti che entrano nel paniere - ha spiegato l'Istituto di statistica - anche le bevande al distributore automatico e l’assistenza fiscale per il calcolo delle imposte sull'abitazione. Rispetto al 2014, tra le principali tipologie di prodotto, aumenta il peso dei Servizi a scapito dei Beni. All’interno dei Beni, si registra una crescita del peso della componente energetica, dovuta ai prodotti regolamentati. Il paniere per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo per l’intera collettivita' nazionale e per le famiglie di operai e impiegati si compone di 1.441 prodotti (erano 1.447 nel 2014), aggregati in 618 posizioni rappresentative (614 nel 2014).

Considerando le divisioni di spesa, aumenta il peso sui consumi di Servizi sanitari e spese per la salute, Abitazione, acqua, elettricita' e combustibili, Comunicazioni, e, in misura piu' contenuta, di Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Bevande alcoliche e tabacchi, Istruzione e Altri beni e servizi. I cali di peso piu' rilevanti in termini assoluti riguardano le divisioni Abbigliamento e calzature, Trasporti, Mobili, articoli e servizi per la casa, Servizi ricettivi e di ristorazione e Ricreazione, spettacoli e cultura. Nel 2015 restano 80 i comuni capoluogo di provincia che concorrono alla stima dell'inflazione con riferimento al paniere completo: la copertura dell'indagine, in termini di popolazione provinciale, e' pari all'83,5% (83,3% nel 2014).

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