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Il Salone del mobile prepara lo sbarco in Cina

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Il Salone del mobile prepara lo sbarco in Cina

  • –Rita Fatiguso

shanghai

Il gigantismo cinese, alla fine, sta prevalendo. L'approdo delle fiere italiane in Cina diventano i 100mila metri quadrati del “quadrifoglio” vicino allo scalo aereoportuale di Hongqiao: così a Shanghai chiamano il National Exhibition & Convention Center, nuovissima megastruttura fieristica nata dal matrimonio tra municipalità di Shanghai e Fiera di Guangzhou. Vista dall’alto, con quei quattro enormi petali in cui si snoderanno le prime manifestazioni, sembra proprio un gigantesco quadrifoglio.

Una realtà destinata a macinare visitatori, almeno 100mila, location di elezione delle fiere più significative, comoda da raggiungere grazie all’allungamento della metropolitana e all'incorporazione di grandi alberghi e mall: con queste premesse, che bisogno ci sarà di andare a visitare la città? Meglio girare tra gli stand e fare, se possibile, buoni affari.

L’Italia debutta dal 18 al 20 marzo con la fiera dell'abbigliamento Chic e TheMicamShanghai. Fashion e scarpe e accessori, tutti insieme. Stessa location, in contemporanea, per la prossima edizione di Milano Unica, la fiera del tessile made in Italy al seguito di Intertextile, la più grande manifestazione del tessile cinese. Sia Chic sia Intertextile si terranno d'ora in poi solo a Shanghai e non più a Pechino.

Se Assocalzaturifici e Smi con il supporto dell’Ice di Shanghai hanno trovato l'accordo con le autorità cinesi, FederlegnoArredo per la prima edizione cinese annunciata ieri al Peace Hotel sul Bund tra fine 2016 inizio 2017 sta valutando una serie di possibilità. Il Salone del Mobile che si terrà dal 14 al 19 aprile a Milano è un evento che ormai non si può non replicare anche in Cina, un Paese sempre più importante nell’export dell'arredo made in Italy. Come ha ricordato il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero «quei 24mila cinesi che hanno visitato i Saloni per sei giorni la scorsa edizione meritano una versione cinese». Logico che Snaidero con il direttore generale di Federlegno, Giovanni De Ponti, e il direttore dell'evento dei Saloni, Marco Sabella, si rivolgano alla platea cinese evidenziando le reciproche convenienze. Marva Griffin, guru del Salone Satellite che vede protagonisti i giovani design presenta la prossima edizione, la 18esima, quella che segna il raggiungimento della maggiore età della rassegna, ricordando il numero e la qualità dei giovani design cinesi che hanno partecipato finora, a loro sarà riservata una particolare attenzione e anche alle scuole di design che formano i migliori talenti. La Cina è affamata di creatività, e i Saloni sono il trionfo della creatività, la vera calamita del fiume di visitatori che li visita ogni anno.

L'edizione 2015 dei Saloni, inoltre, farà da apripista all’Expo Milano 2015 che si inaugura il 1° maggio, ma è anche dedicata all'illuminazione (il 2015 è stato dichiarato dall'Unesco l’anno della luce) e del mobile da ufficio, che sarà “celebrato” in una veste completamente nuova con un progetto ad hoc dell'architetto Michele de Lucchi. A Milano, in aprile, sarà anche lanciata “In Italia”, un evento promozionale in progress con la partecipazione di architetti, designer, produttori destinata a divulgare il meglio del made in Italy. La speranza è che dalla Cina, quest’anno, le presenze aumentino ancora.

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