Economia

Rottura delle trattative in Dexia Crediop

  • Abbonati
  • Accedi
Lavoro

Rottura delle trattative in Dexia Crediop

Salta il tavolo sindacale tra Dexia Crediop e i sindacati. Nell’ultimo incontro, nell’ambito della procedura ex legge 223, le parti avrebbero dovuto trovare un accordo per la gestione dei 61 esuberi su circa 170 dipendenti, secondo quanto dichiarato dall’azienda. Una nota dei sindacati spiega che la trattativa è stata orientata alla riduzione del numero degli esuberi e all’individuazione di incentivi economici per le uscite volontarie. Questo per «la composizione anagrafica dei dipendenti che, salvo due casi - riferisce Valeria Cavrini della Uilca - non ha i requisiti per accedere al fondo di solidarietà o per andare in pensione».

Secondo i sindacati però Dexia ha dimostrato totale chiusura davanti alle proposte dei rappresentnati dei lavoratori di intervenire sul nuovo organigramma e funzionigramma proposto dall’azienda franco/belga per reperire ulteriori posizioni di lavoro rispetto a quelle presentate nel nuovo Piano Industriale. Non sono bastati gli sforzi sul fronte dell’insourcing e nemmeno il fatto che altri lavoratori si sono dichiarati disponibili ad andare a lavorare presso la sede francese di Dexia: anche in questo caso l’azienda ha proposto limiti numerici al possibile matching tra skill professionale del lavoratore e la posizione disponibile a Parigi. Nemmeno le dimissioni di alcuni lavoratori che hanno ridotto il numero degli esuberi a 44 sono state risolutive. Nessuna apertura, inoltre, è arrivata di fronte alla proposta sindacale di valutare i contratti di solidarietà difensiva.

La trattativa si è così ridotta alla «discussione sugli incentivi che potessero garantire ai lavoratori in uscita qualche mese di tranquillità nell’attesa di trovare un nuovo impiego», spiega Cavrini. E proprio su questo si è consumata la rottura con i sindacati che chiedevano per gli esodi volontari 36 mesi di incentivo e l’azienda disposta a offrirne 28, con un calcolo che però portava a un incentivo reale di 26,6 mensilità secondo fonti sindacali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA