Economia

In Toscana albergatori contro la Regione

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TURISMO

In Toscana albergatori contro la Regione

Gli albergatori toscani si mobilitano contro il nuovo testo unico sul turismo approvato dalla Giunta regionale, che prevede la possibilità per i proprietari di case e appartamenti per vacanze di offrire servizi accessori, anche in forma centralizzata: in pratica potranno associarsi e dare in gestione a un'impresa il servizio di accoglienza unificato.
Tutte le associazioni di categoria – Federalberghi-Confcommercio, Assohotel-Confesercenti, commissione Turismo di Confindustria Toscana, Alleanza cooperative – chiedono il “ritiro immediato” del testo, accusato di favorire l'abusivismo anziché contrastarlo, come le stesse associazioni avevano invece chiesto di fare.

«La Regione non può accettare che si continui a inquinare il mercato con un'offerta parallela, sfuggendo a qualunque regola, a partire da quelle in materia di fisco, lavoro, igiene e sicurezza», è la posizione degli albergatori. Replica l'assessore toscana al Turismo, Sara Nocentini: «Il testo punta a qualificare sempre meglio un'offerta che sta diventando varia e diffusa e a contrastare l'economia sommersa».

L'ospitalità in strutture diverse dai tradizionali alberghi è un tema che sta acquistando importanza crescente in Toscana, regione in cui case vacanza, bed and breakfast e agriturismi pesano di più che nel resto d'Italia (10,1% delle strutture turistiche contro il 4,6% nazionale). E regione in cui il turismo è tornato (sul fronte delle presenze) ai livelli record del 2011: il 2014, secondo le stime della Regione, ha fatto registrare il secondo miglior risultato di sempre, segnando 43 milioni di pernottamenti (di cui quasi 13 milioni a Firenze, +3,5%). Gli stranieri assorbono più della metà. In ripresa nel 2014 è anche il mercato interno (+3% negli arrivi e +1,9% nelle presenze). Sono andate bene le città d'arte (+3,4%: in testa Firenze, Pisa e Siena); bene – ed è una vera sorpresa - anche il mare (+0,8%), mentre arretrano montagna (-5,8%) e campagna (-3%). Per quest'anno le previsioni sono buone anche perché, secondo l'agenzia regionale Toscana Promozione, c'è da aspettarsi una crescita degli arrivi da Stati Uniti, Canada e Cina e una stabilizzazione dei flussi da Brasile e Russia.

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