Economia

Genova strategica per Carnival e Costa

  • Abbonati
  • Accedi
Industria

Genova strategica per Carnival e Costa

  • –Raoul de Forcade

botta e risposta

L’ad Thamm: «Vogliamo mantenere cuore, anima

e cervello in Italia»

I sindacati avvertono:

«Non accetteremo esuberi»

genova

«Abbiamo avuto ampie rassicurazioni sul fatto che Genova è fondamentale e strategica sia per Carnival sia per Costa Crociere, che assolutamente non dismette, anzi rilancia. In questo contesto vanno affrontate le questioni del progetto di riorganizzazione, che non è di Costa ma del gruppo Carnival». Sono le parole del ministro delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, al termine dell’incontro di ieri con l’ad di Costa Crociere Michael Thamm. Un meeting voluto dal ministro dopo l’annuncio della volontà di spostare quattro divisioni della società italiana del gruppo Carnival da Genova ad Amburgo, con il conseguente annullamento di 161 posizioni di lavoro nel capoluogo ligure. Lupi ha incontrato Thamm prima da solo poi in presenza dei vertici delle istituzioni liguri e genovesi.

«È stato - ha detto Lupi - un lavoro buono e un inizio positivo. Abbiamo concordato che, in un prossimo incontro, che si terrà a Genova con il presidente della Regione Liguria e il sindaco della città, si possa affrontare nello specifico come, nell’ ambito del progetto di rilancio di cui l’ Italia è protagonista, possano inquadrarsi i temi legati all’organizzazione locale: quali funzioni andranno ad Amburgo e quali verranno rafforzate a Genova e se sulla città possano arrivare nuovi asset del gruppo. Il governo e i suoi bracci operativi, tra i quali l’Autorità portuale di Genova, sono disponibili a capire come, nell’ambito di questo sviluppo, possano essere affrontate criticità che Carnival individua nello svolgersi dell’attività crocieristica in Italia».

Da parte sua, Thamm ha sottolineato: «Vogliamo mantenere cuore, anima e cervello in Italia» «non abbiamo nessuna intenzione di spostare il business dall’Italia, ci sono potenzialità di crescita» e «puntiamo ad arrivare ad un milione di passeggeri». Il manager ha anche chiesto al Governo di intervenire con tempi certi sulla questione delle grandi navi a Venezia.

A livello locale, ha spiegato il governatore ligure, Claudio Burlando «apriremo un tavolo per studiare il piano industriale di Costa. Alcuni dipendenti, magari i più giovani, potranno accettare di andare ad Amburgo, altri potranno essere accompagnati alla pensione e altri ancora resteranno in azienda, magari svolgendo attività nuove».

I sindacati, però, non ci stanno e se Nino Cortorillo, segretario nazionale della Filt-Cgil ha considerato positivamente l’intervento del ministro ma ha aggiunto: «non accetteremo eventuali esuberi di personale»; Giovanni Olivieri della Fit-Cisl, ha affermato: «Non siamo soddisfatti dell’esito della riunione; non capisco perché il piano industriale di Costa non è stato già presentato al ministro Lupi. Il passare la palla a un tavolo locale con Regione e Comune, per poi tornare a Roma (un nuovo incontro è previsto tra un mese, ndr) ci sembra solo una perdita di tempo». Ieri, poi, nel corso di un’assemblea pubblica a Genova, i lavoratori di Costa hanno redatto una lettera, da inviare ai vertici di Carnival, in cui si dice che, nell’annunciare ai dipendenti il trasferimento, Thamm avrebbe usato toni «minatori, allusivi e razzisti» che violano «il codice etico di Carnival corporation».

© RIPRODUZIONE RISERVATA