Economia

In Romagna nasce la Wellness Valley

  • Abbonati
  • Accedi
TURISMO

In Romagna nasce la Wellness Valley

In Romagna nasce la wellness valley, il nuovo brand del turismo all'insegna del benessere. Identifica un consorzio tra imprese del settore – a partire da catene alberghiere e stabilimenti termali e balneari – che a regime, secondo le stime di Trademark Italia, che gestisce l'Osservatorio turistico regionale – dovrebbe generare 1,5 milioni di presenze, con un giro d'affari diretto di 200 milioni, a cui se ne aggiungono altri 75 tra indiretto e indotto.
«Il nostro obiettivo – spiega Paola Batani, presidente del consorzio – è quello di fare squadra tra le imprese romagnole che operano nel turismo per intercettare una clientela internazionale con una buona capacità di spesa».

I principali mercati target sono, in Europa, la Svizzera, la Germania, l'Austria, il Belgio e l'Olanda. Oltreoceano, Stati Uniti e Canada. Mercati maturi dove si assiste a una rapida crescita della domanda di vacanze basate sul benessere, tra attività fisica, contatto con la natura, cucina tipica a base di prodotti locali biologici e a chilometro zero. Domanda che, secondo le stime del Global Spa and wellness summit, nei prossimi cinque anni dovrebbe crescere a livello mondiale del 10%. Tutto nato da una idea di Nerio Alessandri, presidente di Technogym – il colosso cesenate leader nella produzione di macchine e attrezzi per l'attività sportiva - attraverso la sua Wellness Foundation. Il consorzio parte con i sette fondatori. Dal gruppo Select Hotels – strutture ricettive di fascia alta, dalle quattro alle cinque stelle – al gruppo Leardini – a cui fanno capo alberghi e stabilimenti balneari – per arrivare al Grand Hotel delle terme di Fratta, a Bertinoro, nel Forlivese. «Ma abbiamo già ricevuto richieste di adesione da almeno una ventina di imprese, tra Ravenna, Forlì e Cesena, Rimini», dice il coordinatore del consorzio Stefano Bonini.

L’adesione e la possibilità di fregiarsi del marchio Wellness valley sono condizionate al rispetto di un disciplinare. Tra i requisiti richiesti, oltre alla qualità dell'offerta, ci sono la dotazione di una spa e la proposta giornaliera di programmi di attività fisica, con materiale informativo sulle opportunità offerte dal circuito romagnolo e la possibilità di mettere a disposizione dei turisti biciclette ma anche personale competente e bilingue. In una seconda fase il consorzio valuterà anche l'ingresso di imprese della ristorazione. In questo caso dovranno garantire l'offerta di wellness menu a base di prodotti tipici della Romagna e di coltivazioni biologiche. Le prime guide dedicate alla wellness valley saranno a disposizione già a partire dalla prossima stagione estiva.

© Riproduzione riservata