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Aeroporto dello Stretto: a società belga il servizio di handling

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Aeroporto dello Stretto: a società belga il servizio di handling

Una multinazionale belga gestirà i servizi di handling dell’aeroporto di Reggio Calabria. Già presente in 32 scali di 5 paesi europei (in Italia a Roma, Palermo, Catania, Milano Linate e Malpensa, Torino, Venezia e Bologna), Aviapartner presterà a terra assistenza amministrativa e supervisione, assistenza passeggeri, bagagli, operazioni in pista, pulizia e servizi di scalo, trasporto, ristorazione e catering. Fondata nel 1949, l’azienda, di proprietà di un imprenditore belga e del fondo americano Hig, è la più antica nei servizi aeroportuali di handling.
Vinto il bando indetto da Sogas (la Spa che gestisce l’aeroporto in concessione precaria), coordinato dalla Stazione unica appaltante provinciale per l’aeroporto dello Stretto, Aviapartner annuncia che quasi simultaneamente alla conduzione dei servizi per lo scalo di Reggio Calabria (che è al di sotto della soglia di 2milioni di passeggeri) diventerà operativa anche a Lamezia Terme, principale aeroporto della regione e fra i primi del Mezzogiorno.
«Attendiamo la certificazione Enac, ma intanto apriremo dei tavoli tecnici per stabilire la tempistica, l’organizzazione e l’assorbimento del personale che ci siamo obbligati a reperire fra quello impiegato fino ad oggi da chi ci ha preceduti», afferma Alessandro Pastorelli, responsabile dello Sviluppo business Italia di Aviapartner. I sindacati contestano duramente la gestione della Sogas e temono per i salari finora non corrisposti e per il rischio di fallimento dell’azienda. Nebulosa la situazione contabile, da ottobre sotto l’attenzione della Procura della Repubblica: il debito della società ammonterebbe a 8 milioni di euro ma i crediti a 11 milioni e mezzo. Il presidente di Sogas Carlo Alberto Porcino ha un piano preciso (che è poi quanto indicato da Enac): chiedere innanzitutto il ripianamento dei debiti agli enti soci. La Provincia, che è principale azionista di Sogas, ha appena trasferito un milione e mezzo nelle casse della Spa, ma quella di Messina, la Regione, il Comune e la Camera di commercio sono ancora in debito. Necessario riappaltare con i fondi regionali i lavori per il completamento della nuova aerostazione e risolvere le perdite strutturali con la ricollocazione del personale in esubero. Fino a oggi, fra i servizi maggiormente improduttivi c’era proprio l’handling: Alitalia, che gestisce il 95% dei voli, ha sempre organizzato in modo diretto i servizi a terra. «Questa formula scongiurerà il fallimento di Sogas consentendo di ricollocare tutto il personale» precisa Porcino.
L’aggiudicazione del bando da parte della multinazionale belga è ancora temporaneo, ma si prevede che, con la prossima assegnazione definitiva, i nuovi servizi partiranno entro l’estate. «Visto che siamo molto attenti alla sensibilità del territorio, la speranza - conclude Pastorelli - è di riuscire con la nostra efficienza a dare maggiore visibilità all’aeroporto dello Stretto, invogliando altre compagnie aeree a operare in Calabria».

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