Economia

Una newco per salvare Firema

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Lavoro

Una newco per salvare Firema

le condizioni

Chiesto ai sindacati anche

un abbattimento del 18%

del montante salariale

Resta ora da definire

la sorte dei 119 esuberi

CASERTA

Dopo cinque anni di amministrazione straordinaria ci siamo: Firema, azienda meccanico ferroviaria che negli stabilimenti di Caserta, Spello, Milano e Potenza dà lavoro a 522 persone, sarà rilevata dalla newco Firema Costruzioni Ferroviarie spa, partecipata dalla Blutec di Roberto Ginatta, già salvatore dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, e dalle aziende napoletane Miri e Cometav.

La nuova compagine garantisce però lavoro solo per 403 addetti e chiede alle parti sociali un abbattimento medio del 18% del montante salariale. Dal comitato di sorveglianza del ministero dello Sviluppo economico è arrivato il disco verde all'operazione e ieri, al Mise, si è aperta con i sindacati la discussione sul trasferimento di ramo d'azienda ex articolo 47 della Legge 428/90 che, in tutta probabilità, sarà portato a compimento entro fine aprile, prima di procedere alla definitiva cessione. Presente anche Ernesto Stajano, commissario straordinario dell'azienda campana che fu della famiglia Fiore e nel 2010, per un buco di 200 milioni, arrivò a un passo dal fallimento. Il blitz vedrà Bluetec azionista di maggioranza con il 70% delle quote azionarie, accanto alla napoletana Miri, azienda d'impianti e servizi tecnologici per treni, e alla Cometav, società consortile con base a Torre Annunziata che si occupa di revamping di mezzi ferroviari, ciascuna con una quota del 15 per cento. I sindacati vedono bene il salvataggio, ma molto meno meno i relativi 119 esuberi e la richiesta di portare la retribuzione al livello base del ccnl. «Finalmente abbiamo un interlocutore industriale – commenta Luca Colonna di Uilm – occorre però trasferire tutto l'organico alla nuova società e convincere quest'ultima che non c'è necessità di ridurre ulteriormente la retribuzione». Secondo Carlo Anelli di Fim «nessuno deve rimanere a casa. L'augurio è che per il prossimo incontro del 17 marzo si arrivi a più miti consigli».

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