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Economia Positiva, presentato il II forum. L’Italia migliora…

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INDUSTRIA

Economia Positiva, presentato il II forum. L’Italia migliora (di poco)

Guardare l’azienda, le istituzioni, il mondo, dalla prospettiva dei nostri figli, attraverso un indice economico che non misuri solo la “ricchezza” in termini di Pil , ma anche un benessere a lungo termine, che si traduca in sostenibilità ambientale, tecnologie intelligenti, infrastrutture digitali, ma anche educazione e cultura. Sono gli obiettivi annunciati, in una lectio magistralis al Politecnico di Milano, da Jacques Attali, economista, banchiere, a lungo consigliere economico dell’ex presidente della Repubblica francese, François Mitterrand, ed ora presidente di “PlaNet Finance Group” e del “Movimento per l’Economia positiva”, nato nel 2012 a Le Havre e che, per la seconda volta.
arriverà in Italia con un forum che si terrà il 9 e1o aprile a San Patrignano,
nella comunità di recupero in provincia di Rimini. Previsti 50 relatori internazionali del mondo accademico, imprenditoriale, istituzionale, della cultura e della società civile, una serie di workshop riservati a professionisti ed esperti, due giorni di dibattiti e oltre mille partecipanti attesi. Tra questi, oltre ad Attali, i ministri dell’Istruzione, Stefania Giannini, e dello Sviluppo economico, Federica Guidi, il presidente Rai Annamaria Tarantola, imprenditori e manager come Mauro Moretti (Ceo Finmeccanica), Andrea Illy , Carlo Petrini (fondatore di Slow Food), Fernando Castellanos Silveira (team Onu contro il cambiamento climatico) e Manoj Juneja (vice direttore del World Food programme).
Sarà anche l’occasione per un follow up – attraverso l’indice di economia positiva (un mix di 29 variabili tra cui paramentri sociali, ambientali e infrastrutturali) – della situazione italiana.

Secondo l’indice “Attali” il Paese più virtuoso tra quelli Ocse risulta la Svezia.
L’Italia è risalita dal 29° al 24° posto tra i Paesi Ocse. «La classifica di quest’anno – ha spiegato Attali – e un focus sui diversi Paesi troverà spazio all’evento di San Patrignano. L’Italia è migliorata anche se resta nella parte bassa della classifica. L’anno scorso avevamo consegnato alcuni “consigli” al Governo italiano per affrontare questioni quali l’educazione, la mobilità sociale, la burocrazia, le infrastrutture, la demografia, la sostenibilità ambientale. Il forum a San Patrignano sarà l’occasione per fare un follow up».
«Con il secondo Positive Economy Forum a San Patrignano – ha dichiarato Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione San Patrignano – prosegue l’attività in Italia per affermare un nuovo modello economico che si preoccupi dell’interesse delle generazioni future. Il confronto tra voci diverse è necessario per consolidare le fondamenta di una svolta prima di tutto culturale per sviluppare un’economia altruistica, più virtuosa, più equa e più rispettosa delle persone e del nostro pianeta».

Con l’occasione la Fondazione Bracco metterà a disposizione un Premio per lo studio dell’Economia Positiva, premiando con 3mila euro le 2 migliori tesi di laurea sul tema in Ingegneria, Architettura, Scienze economiche, Scienze politiche e Scienze sociali e dando a due giovani la possibilità di svolgere due tirocini semestrali, uno nel Gruppo Bracco e uno presso la società di auditing Kpmg.



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