Economia

Un impianto hi-tech per le mele da esportazione

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AGRICOLTURA

Un impianto hi-tech per le mele da esportazione

Un investimento per complessivi 19,3 milioni finalizzato a realizzare un nuovo impianto hi-tech di lavorazione e conservazione di mele da destinare all'export. È quanto prevede l'accordo firmato oggi al ministero delle Politiche agricole tra la società finanziaria del Mipaaf, l'Istituto sviluppo agroalimentare – Isa e l'azienda ortofrutticola Rivoira, leader nella produzione e commercializzazione di mele, con un fatturato di oltre 40 milioni, di cui circa il 90% conseguito sui mercati esteri.

L'amministratore unico di Isa, Enrico Corali, ha spiegato che il progetto d'investimento rientra nella consolidata attività di finanza agevolata che la società finanzierà per 9 milioni (i restanti 10,3 li metterà Rivoira) per ampliare l'attuale stabilimento di Verzuolo (Cuneo) e costruire ex-novo un impianto di «condizionamento» delle mele. Questo, ha sottolineato Corali, «confermando un intervento di Isa con effetto leva: a ogni euro che mette la nostra società deve corrisponderne almeno un altro da parte dell'impresa».

L'intervento di Isa prevede l'acquisizione di una partecipazione di importo limitato del capitale sociale di Rivoira e l'accensione di un mutuo, configurabile come aiuto di Stato, di durata quindicennale, di cui cinque di pre-ammortamento, a un tasso agevolato variabile (attualmente pari allo 0,68%).

Con il nuovo impianto l'azienda piemontese – che dal 2006 detiene l'esclusiva per la coltivazione e commercializzazione in Europa, Russia, India, Nord Africa e Paesi Arabi della varietà di mela Ambrosia, messa a punto in Canada – movimenterà ogni anno 18mila tonnellate di frutti in più, passando dalle 45mila tonnellate della scorsa campagna alle 63mila previste per il 2018-19. «Tutto questo – ha sottolineato il titolare dell'azienda, Michelangelo Rivoira (che è anche vicepresidente di Fruitimprese, l'associazione nazionale degli importatori esportatori di ortofrutta) grazie all'apertura di più sale di lavorazione che si svilupperanno su nove piani e una superficie coperta di oltre 9mila metri quadrati. L'impianto, a elevata automazione, che avrà costi di movimentazione molto ridotti e consentirà un risparmio energetico del 30%, entrerà in funzione nell'agosto del 2016».

«L'investimento di Isa nell'azienda Rivoira – ha aggiunto il viceministro alle Politiche agricole, Andrea Olivero, presente all'iniziativa – è la dimostrazione della capacità di mettere a sistema azioni coerenti e di ampio respiro finalizzate a sostenere la competizione e a confermare il primato dei nostri prodotti».

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