Economia

Primo taglio alla burocrazia del vino, lunedì il varo del Testo unico

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sforbiciata per 65mila registri cartacei

Primo taglio alla burocrazia del vino, lunedì il varo del Testo unico

Un primo colpo di scure sulla burocrazia del settore vino. Il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, ha firmato il decreto attuativo del provvedimento “Campolibero” (il dl 91/2014) che consente la “dematerializzazione” dei registri di carico e scarico nel settore vitivinicolo. Il provvedimento rappresenta inoltre il primo step sul percorso di sburocratizzazione avviato nel settore vitivinicolo e che conoscerà una seconda tappa importante nei prossimi giorni nel corso del Vinitaly di Verona (dal 23 al 25 marzo prossimi) quando sarà presentata la bozza di decreto sul Testo Unico del Vino.

Un taglio per 65mila registri cartacei
Il decreto appena firmato dal ministro Martina avrà comunque un impatto significativo. «Si tratta – ha spiegato Martina – di una misura molto attesa dagli operatori del settore che porterà all'eliminazione di circa 65mila registri cartacei, semplificando la vita a migliaia di aziende vitivinicole. Questo decreto – ha aggiunto – rappresenta un ulteriore tassello del grande progetto di taglio della burocrazia inutile che stiamo portando avanti e che passa anche attraverso il piano “Agricoltura 2.0” che fa pare dell'Agenda della Crescita digitale italiana».

No alla vidimazione preventiva, sì alle verifiche “a distanza”
Da oggi, insomma, i produttori di vino potranno contare su procedure più snelle che di fatto consentiranno di evitare la vidimazione preventiva che invece era finora richiesta per i registri cartacei. Inoltre, non ci sarà più l'obbligo di stampe periodiche degli stessi registri per i quali sarà consentita la consultazione a distanza. Saranno poi possibili le verifiche da parte degli organi di controllo senza la necessità di recarsi materialmente in azienda.

Una riduzione dei costi per i produttori
Tutti aspetti che «ridurranno i costi ed eviteranno alle aziende di interrompere l'ordinaria operatività – ha detto ancora il ministro Martina –. Vogliamo liberare ancora il potenziale di un settore che già oggi fa registrare numeri da record con oltre 14 miliardi di euro di fatturato e 5,1 miliardi di euro di export. Siamo al lavoro con il Parlamento anche sul Testo unico del Vino che fa parte di questa strategia di interventi per la competitività che ci vede al fianco delle nostre imprese. Il nostro obiettivo è quello di costruire un'Amministrazione al servizio del mondo agricolo, che abbia un approccio efficiente e innovativo».

Regole in vigore dal 1° gennaio 2016
La dematerializzazione dei registri sarà obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2016. Per chi ha già una contabilità informatica in azienda, inoltre, i termini per registrare le operazioni sono fissati in 30 giorni. Ulteriori semplificazioni sono previste per i produttori sotto i 1.000 ettolitri annui di produzione attraverso registrazioni cumulate durante il periodo vendemmiale.

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