Economia

Innovazione, un premio per trasformare le buone idee in affari

  • Abbonati
  • Accedi
INDUSTRIA

Innovazione, un premio per trasformare le buone idee in affari

Un premio che trasforma le buone idee in fatturato. Il riferimento è al “Best Practices”, giunto alla nona edizione. L'iniziativa, concepita nel 2006 dal Gruppo Servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno, è stata illustrata a Catanzaro. La presentazione nel capuologo calabrese si spiega con la decisione di Confindustria Catanzaro, assunta ormai quattro anni fa, di sposare il progetto, peraltro sostenuto da aziende di primissimo piano nel panorama nazionale quali Telecom ma anche Banca Sella.

Il fine è di promuovere l'innovazione, di processo e di prodotto, che le imprese del Paese sono riuscite a mettere in campo con risultati tangibili, posti al vaglio di una qualificata giuria. Una commissione (composta da soggetti istituzionali, Università, enti di ricerca e gruppi privati, operanti in ambito tecnologico e finanziario) che, nel corso di un evento previsto a Salerno a giugno, proclamerà i vincitori. Il premio, oltre alle buone pratiche, ha il merito di valorizzare pure i giovani di talento, non fondandosi sul principio dell'attribuzione di fondi bensì sulla “vetrina” offerta. Un proscenio che può servire ad attrarre finanziatori molto solidi, interessati all'idea sviluppata dall'imprenditore in concorso.

È il caso, ad esempio, dei calabresi Giuseppe Naccarato e Daniele Furfaro, che vi hanno partecipato negli anni scorsi mettendosi per così dire in mostra. Si tratta di due persone capaci di creare rispettivamente Viaggiart e Marketplace. Nel primo caso: una piattaforma digitale che permette di conoscere e scoprire i luoghi della cultura in un determinato comune, mentre nel secondo: uno spazio web dedicato agli scambi nel settore del trasporto merci in cui è facilitato l'incontro tra domanda e offerta con la possibilità dell'acquisto del servizio direttamente on-line.

L'opportunità concessa da “Best Practices” è in generale rivolta alle aziende di servizi, per progetti promossi nei confronti di clienti privati o pubblici, a imprese manifatturiere e a startup. Una chance da non perdere per gli imprenditori che vogliono lanciare qualcosa di “rivoluzionario” nel mercato, come messo in rilievo dal presidente della Pmi della Calabria Aldo Ferrara che ha definito il Premio: “Una sorta di contaminatore virtuoso. Un circolo culturale itinerante che diffonde le migliori pratiche e regala occasioni ai giovani per realizzare iniziative innovative in Italia con la possibilità di esportarle all'estero. Uno strumento, pratico ed efficace, che va dunque incorraggiato e supportato”.

© Riproduzione riservata