Economia

Messico a caccia di investitori

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Industria

Messico a caccia di investitori

  • –Roberto Da Rin

AGEVOLAZIONI

Il governatore Lozano conferma che il maggiore incentivo all’arrivo

degli italiani sono i dazi

alle importazioni, pari a zero

Di questi tempi le economie occidentali, in bilico tra stagnazione e recessione, non incoraggiano gli imprenditori. L’Europa langue e l’America Latina arranca.

Il Messico va un po' meglio, la crescita del Pil, nel 2014, si è attestata all’1,9% , ma guardando alla scomposizione geografica dei dati, si scorgono delle sorprese. Si scopre per esempio che vi sono stati (il Messico è una Repubblica federale) con dati sorprendentemente positivi. Aguacalientes, 380 chilometri da Città del Messico, situato nella parte centrosettentrionale del Paese, ha attratto l’attenzione di agenzie di rating e Banca mondiale: cresciuto nel 2014 dell’11,7% è uno degli Stati con il maggiore tasso di crescita del Paese, el pequeño gigante de Mexico, il piccolo gigante, si è meritato quest’appellativo per il suo dinamismo. La Banca mondiale lo ha riconosciuto come al secondo posto nel Pese “per facilità nella conclusione di affari”.

« Agroindustriale, tessile, meccanico e aerospaziale sono i settori in cui le imprese messicane offrono opportunità di collaborazione a quelle italiane – spiega il governatore di Aguascalientes, Carlos Lozano, a Roma nei giorni scorsi – in ragione della reciproca complementarietà è un palese vantaggio».

La maggior parte degli investimenti esteri in Messico arriva dal Giappone (51%), dagli Stati Uniti (24%), dalla Germania (4%), dalla Spagna (3%) e dalla Francia (3%).

All’Italia – spiega Lozano – siamo molto interessati, per ragioni culturali e commerciali. In effetti, in una stagione di congiuntura difficile che interessa tutto il Vecchio continente, «la possibilità di esportare prodotti italiani con dazi doganali pari a zero, è un elemento di evidente interesse», anche secondo José Luiz Rhi Sausi, segretario socioeconomico dell’Iila (Istituto italolatinoamericano).

L’automotive è l’altro settore di straordinario interesse, in cui Aguacalientes si profila come un polo importante, un centro di produzione con la maggiore concentrazione di case automobilistiche presenti. Nissan, General Motors, Mercedes Benz.

L’energia è l’altro settore messicano che, dopo la parziale liberalizzazione di Pemex (colosso nazionale del Messico) schiude straordinarie opportunità agli italiani. Il direttore generale di Pemez, Emilio Lozoya, ha partecipato all’Incontro annuale di petrolio e gas che si è svolto a Firenze qualche settimana fa. Lozoya ha invitato le imprese italiane a investire in Messico, dove si aprono importanti opportunità al capitale straniero grazie al Programma nazionale per le infrastrutture e le riforme strutturali. La costruzione di migliaia di chilometri di gasdotti è un’occasione aperta. Negli stessi giorni Lozoya ha ricordato che la produzione di greggio costa al governo messicano solo 23 dollari al barile.

È di poche settimane fa anche la firma dell’accordo tra l’impresa italiana Blu Panorama e lo Stato di Yucatan.

Oltre che sui temi economici tra Messico e Italia vi è una rinnovata sintonia politica. Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, è rientrato dieci giorni fa da una missione a Città del Messico. Nell’incontro con il ministro degli Esteri messicano José Antonio Meade Kuribrena, sono stati siglati impegni a rafforzare la relazioni bilaterali. Il prossimo grande appuntamento bilaterale sarà la visita in Italia del Presidente messicano Enrique Pena Nieto, il prossimo giugno, in occasione della Conferenza Italia-America Latina in programma a Milano.

L’ascesa del Messico è confermata dalle poltrone ottenute dal Paese sulla scena internazionale: Angel Gurria è il segretario generale dell’Ocse, Felipe Calderon è il responsabile dell’Economia verde all’Onu, Alicia Barcena è la segretaria esecutiva di Cepal e Patricia Espinosa è uno dei ministri del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.

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Bilancia commerciale Messico-Italia

Milioni di dollari

Fonte: Ministero dell’Economia del Messico