Economia

Super piattaforma hi-tech per combattere l’inquinamento in mare

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INNOVAZIONE

Super piattaforma hi-tech per combattere l’inquinamento in mare

Verrà presentata per la prima volta dal 24 al 26 marzo alla «Interspill» di Amsterdam la nuova piattaforma informatizzata per gestire le operazioni anti-inquinamento nel porto di Taranto. Si chiama «MLV» ed è realizzata dall’azienda Cle di Bari.

«MLV» è una piattaforma in grado di pianificare, controllare e coordinare in tempo reale tutte le attività svolte nella prevenzione e nel pronto intervento ogni volta che si verificano incidenti ambientali in mare. Ha quindi la funzione di raccordare mezzi (rimorchiatori, barche di appoggio, macchine a terra), personale specializzato, strutture logistiche di supporto (magazzini) e materiali (prodotti chimici disperdenti, barriere e skimmer per l'aspirazione degli inquinanti in mare). Il tutto in collegamento con Guardia Costiera, Protezione civile e ministero dell’Ambiente. La piattaforma, inoltre, integra una vasta strumentazione che va dalle telecamere ordinarie a quelle a raggi infrarossi-ultravioletti, dalle stazioni meteo ai servizi di controllo del traffico marino.

«Specificità della piattaforma – dice Mariarosaria Scherillo, amministratore unico di Cle, oltre 40 addetti, sede a Bari e filiale a Milano – è di ottimizzare e rendere tempestivi gli interventi, fornendo così uno strumento informativo indispensabile sia al controllo delle attività, che al coordinamento con le altre entità incaricate degli interventi». Per mettere a punto la piattaforma, che può essere utilizzata in mare, ma anche lungo fiumi, coste e laghi, Cle ha impiegato tre anni. Ora sono interessati all’innovazione circa 10 player mondiali del settore tra compagnie petrolifere, autorità portuali e società che gestiscono i servizi antinquinamento in mare, in particolare di Australia, Brasile e Golfo Persico, soggetti ai quali la piattaforma sarà presentata tra alcuni giorni ad Amsterdam.

L’Ecotaras, società che si occupa degli interventi anti-inquinamento nel porto di Taranto, utilizza già la piattaforma realizzata da Cle. L’ad di Ecotaras, Francesco Argento, dichiara: «Avevamo già una complessità di gestione di mezzi e uomini sia durante le fasi di intervento ordinario, sia nei casi critici, ora abbiamo raggiunto un standard organizzativo in grado di darci in qualunque momento la situazione delle condizioni di intervento oltre ad una costante valutazione delle risorse impiegate. Questo procura un notevole vantaggio in termini di ottimizzazione di tempi e costi».

L’appuntamento di Amsterdam, infine, è un un ciclo di conferenze internazionali sull’inquinamento da idrocarburi in mare organizzato dalle principali organizzazioni europee dell’industria di settore.

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