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Semplificazione, la domanda di aiuti Pac è precompilata:…

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Al via il progetto del Mipaaf “Agricoltura2.0”

Semplificazione, la domanda di aiuti Pac è precompilata: basterà un click per inviarla all'Agea

Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina aveva indicato tra le priorità dell'agricoltura la semplificazione. E al Vinitaly di Verona sono stati presentati i primi risultati del progetto che prevede una robusta sforbiciata agli adempimenti burocratici.
È infatti operativo l'invio con un semplice click della domanda di richiesta di aiuti Pac precompilata. Come avviene per il modello 730 l'agricoltore autonomamente o con l'assistenza dei Caa (centri autorizzati di assistenza agricola) può dare conferma dei dati o correggere le informazioni contenute. Il primo invio all'Agea è stato effettuato dalla kermesse scaligera dal ministro Martina (erano presenti Ezio Castiglione, presidente di Ismea che ha un ruolo chiave nella gestione del progetto, il direttore di Agea, Stefano Antonio Sernia, Fabrizio Stella dell'organismo pagatore del Veneto e Alessandro Trombetti dell'Agenzia Italia digitale).

La presentazione quest’anno slitta al 15 giugno (dal 15 maggio)
Quest'anno poi ci sarà un'altra novità: la presentazione della domanda fissata per il 15 maggio slitterà al 15 giugno. Ha preso dunque avvio «Agricoltura 2.0» che vuole favorire la rivoluzione nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione e che coinvolgerà, secondo le stime del Mipaaf, 1,5 milioni di agricoltori con un risparmio di 25 chili di carta per ogni azienda e cento giornate in meno di impegno. Il piano prevede oltre alla domanda precompilata, l' Anagrafe Unica delle Aziende Agricole con l'istituzione di un database federato degli Organismi Pagatori che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale. E ancora, un fascicolo aziendale unico, la carta d'identità delle aziende, che contiene il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna. Le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni.

E dal 2016 i premi Pac si incassano in anticipo
Altra importante novità è il pagamento anticipato a giugno 2016 dei premi Pac: in pratica l'azienda potrà richiedere fino al 100% dell'importo dovuto a giugno invece che alla scadenza naturale di dicembre tramite accesso al credito bancario. Una platea potenziale individuata in oltre un milioni di aziende per un valore di premi di 4 miliardi.
Via libera poi alla « Banca dati Unica dei Certificati» che libera gli imprenditori dalla «via crucis» in diversi uffici. A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (Caa), un'unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.

Martina; semplificata la vita a 1,5 milioni di aziende
«Con Agricoltura 2.0 – ha commentato Martina– diamo una forte spinta all'innovazione e alla semplificazione per un milione e mezzo di imprese agricole italiane, contribuendo a renderle sempre più competitive. Una tappa fondamentale perché non dobbiamo subire i processi, ma diventarne i protagonisti. Siamo ad un punto di svolta, con l'Amministrazione che realmente si mette al servizio degli agricoltori, eliminando la burocrazia inutile. Ringrazio gli organismi pagatori regionali per aver creduto in questa scommessa e le Regioni, che hanno tenuto il passo di un'agenda così fitta. In soli 4 mesi siamo riusciti a completare tutte le procedure che ci consentono ora di essere pronti e di rendere la vita facile alle nostre aziende». Nello specifico settore del vino è stato invece presentato il Testo unico su cui inizia ora il confronto tra gli operatori che segue di qualche giorno il decreto del Mipaaf (in attuazione di Campolibero) che ha dematerializzato i registri di carico e scarico nel settore vitivinicolo e che porterà alla cancellazione di 65mila registri cartacei.

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