Debutta nella grande distribuzione la capsula compostabile a marchio Vergnano, compatibile con le macchine Nespresso. Si tratta di un progetto curato dal torrefattore piemontese – sesto sul mercato italiano, con un fatturato di 72 milioni di euro, in crescita del 6 per cento rispetto al 2013 – in collaborazione con i partner industriali Macchiavelli e Fiplast.
All’orizzonte per Vergnano anche un’altra avventura industriale: dopo la vittoria della battaglia legale con Nespresso, nel 2011, per le capsule compatibili con le macchine del caffè automatiche del colosso svizzero, ora la sfida è al leader di mercato Lavazza, visto che è già pronta la capsula compostabile, compatibile anche con il sistema “A modo mio” della Lavazza destinato prevalentemente ai consumi domestici.
«Per il mercato delle capsule, che sta assumendo volumi importanti e che registra una crescita a due cifre – spiega Carolina Vergnano, responsabile export e progetto capsule Èspresso1882 per Vergnano– il tema dell’ambiente e della sostenibilità è diventato centrale. È per questo che abbiamo deciso di lanciare una linea compostabile, compatibile con il sistema Nespresso e di allargare la gamma prodotti anche ad altri sistemi».
Troppo presto per dire se questa scelta sarà preludio di una nuova battaglia legale. Certo è che il tema della sostenibilità guadagna terreno. La stessa Lavazza, leader di mercato – si veda l’articolo del Sole 24 Ore del 4 marzo scorso – ha lanciato la capsula biodegradabile sviluppata in collaborazione con Novamont, che sarà testata nel periodo dell’Expo.
È il segmento di mercato delle capsule e del caffè “porzionato” quello con le performance più interessanti negli ultimi anni, con una crescita deil 18% anche se con volumi, nella grande distribuzione, ancora limitati: secondo i dati Nielsen 2014, il 15,2% del caffè venduto è in capsule, per un valore di circa 150 milioni di euro.
«Da sempre abbiamo creduto nel segmento delle capsule, anticipando le tendenze e lanciando per primi la capsula compatibile Nespresso – sottolinea Franco Vergnano, ad di Caffè Vergnano – e sin dalle origini abbiamo puntato sull’innovazione. Oggi ancora di più con un progetto concreto a tutela dell’ambiente».
Nasce con queste premesse dunque la linea Èspresso1882 di capsule certificate “OK COMPOST” dall’ente internazionale Vinçotte e smaltibili con l’umido, senza bisogno di separare l’involucro dal caffè. «Le nostre capsule – aggiunge Carolina Vergnano – hanno il primato di essere le prime compostabili a scaffale, andranno a regime a sostituire le confezioni attualmente in distribuzione».
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