SCELTA STRATEGICA
Il governatore Spacca:
«Definitiva consacrazione di un’apertura al mondo senza
la quale la nostra regione
non avrebbe retto alla crisi»
«Qualche giorno fa mio padre mi ha detto: “Ripenso ai miei inizi. E ora saremo presenti all’Expo, ci mostreremo al mondo”». Le parole di Roberta Fileni , dirigente dell’azienda di famiglia (carni e biologico) dicono tanto dello spirito con cui gli imprenditori marchigiani attendono l’Expo. Dal 29 maggio all’11 giugno le Marche saranno protagoniste all’interno del Padiglione Italia nello spazio dedicato a rotazione alle regioni italiane, con l’esposizione “La prospettiva di vita: alimentazione, benessere e longevità attiva” curata dal sociologo Aldo Bonomi, dal professor Roberto Bernabei e dallo scenografo Giancarlo Basili. Un’esposizione che si svilupperà in un percorso in 15 tappe per altrettanti temi, illustrati da video realizzati da filmaker marchigiani. L’impegno economico complessivo per la Regione è nell’ordine di 1,5 milioni di euro, di cui 480mila per costi di affitto dello spazio all’interno del Padiglione Italia.
Il tema guida sarà quello della longevità, punto al centro di tanta parte delle politiche di welfare della Regione. Ma come ha spiegato ieri il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, durante la presentazione a Milano «per noi Expo significa anche la definitiva consacrazione della strategia di internazionalizzazione della nostra presenza nel mondo. Se non avessimo aperto le Marche ai mercati internazionali la nostra regione non avrebbe retto la crisi».
Una crisi che ha picchiato duro e che ha avuto nel default dell’Antonio Merloni il suo epifenomeno. Ma ieri insieme con Spacca, con i curatori della mostra c’erano tutta una schiera di imprenditori, fra i 17 che saranno i testimonial nel mondo dell’imprenditorialità marchigiana. Un aspetto, questo, che si fonde con il lifestyle, a diretta discendenza di quell’imprenditoria diffusa fissata dall’economista Giorgio Fuà nella figura del metalmezzadro.
E così, i testimonial coprono una gamma di settori variegata come il tessuto produttivo delle Marche. Si va dall’agroalimentare (Roberta Fileni, Ornella Varnelli, Angela Velenosi, Vincenzo Spinosi, Francesca Petrini, Michele Bernetti, Marcello Pennazzi), all’agroindustria (Gennaro Pieralisi), alla moda, calzature e pelletterie (Diego Della Valle, Piero Guidi, Silvano Lattanzi), all’illuminazione (Adolfo Guzzini), ai cappelli del distretto di Montappone e Masse Fermana (Paolo Marzialetti), ai cartoons (Iginio Straffi), all’high tech (Enrico Loccioni), ai materiali di arredo (Vittorio Livi), fino allo chef stellato Moreno Cedroni. Oltre ai giorni nel Padiglione Italia lo showroom Elica, a Milano sarà messo a disposizione per incontri, convegni, per i sei mesi dell’Expo e ci saranno incontri e Forum a tema.
In tutto questo, si punterà a far sì che Expo per le Marche non sia solo Milano. La Regione mira infatti ad attirare turisti sul territorio con punti informativi ad hoc e tutta una attività di incoming.
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