Accompagnare verso i mercati più lontani – soprattutto Cina e Usa – la piccola-media impresa italiana dell’arredo e del design, premendo sull’acceleratore di un export mirato. È l’imperativo categorico di questa edizione numero 54 del Salone Internazionale del Mobile e del Design – al quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho dal 14 al 19 aprile –, che riparte dall’impresa italiana del legno-arredo e dal lento risveglio di ordinativi e fatturati. Una ripresa fragile per un settore che dal Salone – uno degli eventi fieristici più importanti d’Italia, che quest’anno precede di appena un paio di settimane il debutto milanese di Expo – si attende il definitivo giro di boa per uscire da una crisi che in questi anni lo ha pesantemente colpito.
Circa 2mila espositori (tra Salone internazionale del mobile, Euroluce, SaloneUfficio, Salone del complemento d’arredo) su una superficie di oltre 200mila metri quadrati. «Quest’anno ci attendiamo il record, 350mila visitatori provenienti da 160 Paesi – ha sottolineato il presidente di FedelegnoArredo e del Salone del Mobile, Roberto Snaidero – perchè c’è una grande voglia di investire delle imprese e di scommettere su nuove strategie di business e nuove sinergie per affronater le sfide dei mercati più lontani. Sul mercato estero abbiamo chiuso il 2014 con un aumento delle vendite del 2,7%, quindi abbiamo raggiunto quasi 11,5 miliardi di export. Una mano importante è stata fornita dalla svalutazione dell’euro grazie alla quale – ha sottolineato Snaidero – solo in dicembre le esportazioni verso gli Usa sono cresciute del 47 per cento». A fine 1016, il Salone sbarcherà infatti a Shanghai, per la prima volta, con una cinquantina dia ziende di alta gamma. E sempre l’anno prossimo si punta a un’esposizione anche in Usa.
Sotto i riflettori, quest’anno, tornano l’illuminazione e l’ufficio, con le biennali Euroluce (nei padiglioni 9-11 e 13-15) e Workplace3.0/SaloneUfficio (padiglioni 22-24 dedicati all’ambiente di lavoro).
«Il settore luce – ha spiegato il presidente di Assoluce, Stefano Bordone – è composto per lo più da piccole imprese che esportano mediamente quasi il 70% della produzione, che vale 2,1 miliardi (+0,3% rispetto al 2013). Le vendite estere poi sono cresciute del 3,5% l’anno scorso e le stiamo sostenenendo soprattutto verso il mercato del dollaro, Usa e Canada».
«Siamo il primo Paese esportatore in Russia per i componenti ufficio – ha sottolineato Marco Predari, presidente di Assufficio –. Ma in Usa , l’anno scorso, siamo cresciuti del 90%, soprattutto aumentando l’offerta: pannelli, rivestimenti, sistemi per l’acustica e il comfort nel workplace».
Ma c’è anche un fronte italiano. Come ha ricordato Snaidero, il bonus mobili (cioè le detrazioni di imposta sull’acquisto di arredi nel quadro di una ristrutturazione edilizia) ha permesso di salvare «10mila posti di lavoro e 3.600 aziende che non hanno chiuso», per questo il settore continua a chiedere che diventi una «misura strutturale» e che venga «esteso». «Partiamo da presupposti positivi sul mercato estero – ha detto Snaidero –. Abbiamo chiuso il 2014 su 2013 con un +2,7%, quindi 11,5 miliardi di esportazioni, mentre è più sofferente in mercato interno dove – ha spiegato – il bonus mobili ci ha aiutato a non calare ulteriormente: rispetto al meno 4-5% degli anni scorsi la flessione lo scorso anno l’abbiamo contenuta a -2,5 per cento».
Il bonus mobili scadrà al 31 dicembre 2015 – ha quindi ricordato il presidente di Federlegno – e «abbiamo già chiesto al governo che sia una misura strutturale per il nostro settore, vedremo. Avremo la prossima settimana l’opportunità di incontrare diversi referenti del governo e ripeteremo la nostra richiesta». Il settore vorrebbe anche che «per le giovani coppie si svincolassero i mobili dalla ristrutturazione».
Aperto agli operatori ogni giorno dalle 9.30 alle 18.30, il Salone potrà essere visitato anche dal pubblico nelle giornate di sabato e domenica. Restano le tipologie stilistiche Classico, Moderno e Design, e – oltre al Salone del complemento d’arredo – il SaloneSatellite, “veicolo” delle innovazioni creative progettate dai giovani design emergenti.
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