Aumento di 560 euro sul premio di partecipazione nel triennio, maggiore peso nella determinazione del benefit ai parametri di reparto, più flessibilità per assecondare la stagionalità delle produzioni e una rinnovata attenzione al welfare. Queste le novità introdotte dall’integrativo di gruppo 2015-2018 di Birra Peroni, controllata della multinazionale sudafricana SABMiller che nelle sedi di Roma, Padova e Bari dà lavoro a circa 1.400 persone.
L’accordo con le delegazioni di Fai, Flai e Uila è stato sottoscritto in Unindustria Roma nella notte tra mercoledì e ieri. Quanto al capitolo economico, il premio nel triennio sarà pari a 6.635 euro (2.135 euro nel 2016, 2.205 nel 2017 e 2.295 nel 2018) per un incremento di 560 euro sui tre anni precedenti. Il premio resta determinato da parametro gestionale (60%) e parametro economico (40%), ma all’interno del parametro gestionale cresce dal 10 al 20% l’incidenza delle performance legate al singolo reparto. In un mercato «per sua natura mutevole, flessibile e caratterizzato da una forte stagionalità» diventa fondamentale attuare «modelli organizzativi» innovativi «quali la flessibilità, il lavoro straordinario e l’utilizzo della IV squadra». Molte le novità previste nel capitolo welfare aziendale dove ai genitori viene riconosciuto un ulteriore giorno di permesso per malattia del figlio, la possibilità per tutti i lavoratori di usufruire di forme di flessibilità di orario in entrata e uscita, specifici percorsi formativi per i lavoratori e le lavoratrici che rientrano in azienda dopo l’assenza dovuta ai congedi parentali. Ribadita la centralità del coordinamento nazionale delle rsu. «Nonostante – commenta Pietro Pellegrini di Uila - il contesto particolarmente difficile per il settore della birra, vessato anche dall’aumento delle accise e dell’Iva, siamo riusciti a portare a casa un accordo molto positivo». Marco Bermani di Flai sottolinea in ultimo l’«attenzione dedicata a sicurezza e ambiente con l’istituzione di una giornata della sicurezza, il Safety Day».
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