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Dossier Gli hotel raddoppiano i prezzi

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    Gli hotel raddoppiano i prezzi

    Vista Duomo o vista tangenziale, i prezzi degli hotel a Milano, nella settimana del Salone del Mobile, mediamente, raddoppiano. Ovvero, secondo l’analisi dell’Apam (Associazione albergatori Confcommercio Milano) nel 2013, il costo medio di un pernottamento durante la Design Week, è aumentato sino a 269 euro (dai 128 euro di media annuale) e nel 2014 è arrivato a 282 euro (da 130 euro sempre della media annuale). Aumentati, per l’esattezza, di oltre 2,1 volte.

    Eppure, siamo in buona compagnia. Mettendo a confronto i prezzi degli hotel nelle settimane dei principali eventi fieristici in Europa, Milano non solo risulta in linea con le “richieste” degli alberghi delle altre metropoli europee, Ma, in alcuni casi, anche un po’ più conveniente. Ad esempio, a Barcellona, nei 4 giorni di Mobile World Congress, il prezzo medio di vendita è stato di 264 euro nel 2013 e 278 euro nel 2014 (da medie annue, rispettivamente, di 117 e 120 euro moltiplicate per 2,3).

    A Colonia, la fiera alimentare Anuga, nel 2013, ha fatto lievitare i prezzi delle camere sino a 317 euro al giorno. A Monaco di Baviera, il Bauma 2013 (fiera che ha in comune con il Salone del Mobile la lunghezza settimanale) , il prezzo medio è arrivato sino a 327 euro (moltiplicando per 2,57 quello medio annuale di 127 euro). Certo, la Germania non è tutta uguale. A Francoforte, ad esempio, i pernottamenti stanno in una “forbice” massima tra 202 e 213 euro (da prezzi medi annuali tra 118 e 120). Hannover è quella che rincara di più per le fiere, sino a 232 euro, ma in assenza di eventi, una stanza si aggira attorno ai 90 euro. A Milano, una camera arriva a costare circa 250 euro a notte in un hotel 4 stelle in zona centrale. «Ma è una cifra che non deve scandalizzare – precisa Maurizio Naro, di Apam – . Il Salone è per Milano un evento di altissima stagione, come il periodo natalizio per le località sciistiche o il Ferragosto per quelle balneari. E come dimostra il nostro studio comparativo, l ’aumento di prezzi a Milano in questi giorni è in linea con quello che si registra nelle altre grandi città europee con analoghe manifestazioni».

    Ci sono città meno care, come Vienna, Madrid, Amsterdam o Berlino. In più a Milano il “peso” degli hotel 3-4-5 stelle, sia per numero sul totale (76%), sia per numero di stanze (80%), influisce sui prezzi. Anche la dimensione media degli hotel è più bassa. Meno stanze, prezzi più alti, marketing meno aggressivo. «Se oggi cerco una camera per il Salone – ha concluso Naro – trovo prezzi superiori anche a 400-500 euro. Sono quel 20% circa di stanze fuori dai pacchetti delle agenzie viaggi e dei contratti annuali con le aziende. Quelle libere, che l’albergatore proverà, last minute, a vendere al prezzo più alto possibile».

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