La filiera del legno e del mobile come modello di economia verde e sostenibile. Ovvero quell’economia – ha detto il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti in visita oggi al Salone del Mobile di Milano – che sarà motore delle ripresa italiana. E che per questo va sostenuta, con strumenti di incentivazione fiscale come il bonus mobile – di cui il ministro si è dichiarato sostenitore – e il cosiddetto «Green Act», ovvero un pacchetto di misure fiscali a favore dell’imprenditoria sostenibile e all’occupazione in questo comparto.
L’idea di un «Green Act», che unisse le proposte di FederlegnoArredo (l’associazione delle imprese del settore) per il sostegno alla filiera del legno e le posizioni del Ministero, è partita concretamente lo scorso febbraio, con un disegno di legge ora in via di definizione. «È un ddl che guarda al futuro – ha spiegato il ministro Galletti – è perciò molto complesso. Ora siamo in una fase di ascolto delle parti interessate e già il prossimo 22 giugno, agli Stati Generali del Clima, ne parleremo ancora».
Il ministro ha ricordato l’importanza del comparto del mobile per l’economia italiana, definendolo «un esempio di come si può passare dall’economia lineare, tipica del 900, a un’economia circolare, che consuma meno materie prime e ha meno rifiuti attraverso il riciclo».
A una domanda sulla possibile proproga del bonus mobili, Galletti ha osservato che «L’esperienza dell’ecobonus ci ha insegnato che queste misure di incentivo si pagano da sole e questo ci spinge a continuare su questa strada, anche per i mobili e altri settori».
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