Economia

Quando la creatività rompe gli schemi

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Industria

Quando la creatività rompe gli schemi

«Per disegnare oggetti di successo occorrono due qualità: essere un po’ fanatici e un po’ miopi, non vedere altro al di fuori di quel che si sta progettando». Il “fanatico” in questione è Jonathan Ive, vice president di Apple, l’uomo che considera la tecnologia «una questione personale». È una delle interviste con cui How to Spend it ha scelto di guardare il mondo della creatività. Prospettive atipiche e personaggi che rappresentano un concetto di design a tutto campo. Mentre il Salone del Mobile dà spazio alle novità, il mensile del Sole 24 Ore è un viaggio in quella camera dei segreti, dove l’invenzione si traduce in manualità e diventa prodotto. Una Wunderkammer al servizio però dell’utile. «Creare è un’operazione molto concreta. Altrimenti ci si ferma a sognare» dice Alexander Wang, talento della moda, alla sua prima esperienza nell’arredo con Poltrona Frau. «Automatismo e piacere: sono i due estremi fra cui oscilla la sfida del design», spiega Walter de Silva, numero uno dello stile del gruppo Volkswagen. La sintesi di tanta ricerca estetica e plastica è una riflessione che porta il nome di un giudice e non un designer, Livia Pomodoro: «La bellezza è un antidoto al male e al pessimismo».