Economia

Dalle agenzie 18mila «missioni»

  • Abbonati
  • Accedi
TEMPO DETERMINATO

Dalle agenzie 18mila «missioni»

Oltre 300mila lavoratori “inviati in missione” ogni mese, in crescita del 9% su base annua e con un trend positivo per le nuove posizioni aperte. Che sia l'effetto del decreto Poletti dello scorso anno, o del bonus previsto dalla legge di Stabilità, o ancora delle prospettive di semplificazione contenute nel Jobs act (si veda l'articolo in basso), le agenzie per il lavoro vedono concreti segnali di ripresa. Dal monitoraggio realizzato dal Sole 24 Ore su 10 grandi operatori, che rappresentano la quasi totalità del mercato, emerge che gli annunci in attesa di candidature sono circa 18mila. Un'avvertenza è però d'obbligo: è possibile che la stessa offerta sia inserita nei database di più di un operatore.

Molto gettonati - tra le offerte “a termine” nelle bacheche delle agenzie - sono gli ingegneri, «difficili da trovare soprattutto per il settore automotive», evidenzia Federico Vione, amministratore delegato di Adecco. Ma anche «elettromeccanici, informatici e chimici - aggiunge Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana - con stipendi iniziali di 25-35mila euro lordi l'anno». E non mancano le chance per impiegati tributari e fiscalisti - segnalano da Obiettivo lavoro - e per i classici impiegati amministrativi, insieme a profili per il turismo e la Gdo.

I settori che spiccano «sono l'industria pesante - spiega Marco Ceresa, ad di Randstad -: chimica, metalli e meccanica, insieme ai comparti dell'alimentare, dell'informatica e dei servizi si stanno distinguendo in positivo, grazie anche alla ripresa della produzione e all'aumento delle commesse estere. A fare la differenza, in particolare al Sud, sono le richieste dei grandi gruppi e delle aziende che appartengono all'automotive e al suo indotto».

La durata delle missioni è variabile: la media nazionale rilevata da Assolavoro, l'associazione di categoria, è di 48 giorni, ma si va da pochi mesi fino a incarichi superiori all'anno. A detenere il record in positivo è Kelly Services che dichiara di offrire incarichi di 20 mesi in media. «Ricerchiamo soprattutto profili medio-alti - spiega l'ad Stefano Giorgetti -: per questo motivo le somministrazioni tendono a durare di più rispetto al dato generale». Le prime tre figure cercate da Kelly sono addetti al controllo di gestione (retribuzione lorda annua da 40 a 55mila euro), sistemisti (30-40mila euro)e office manager (45-55mila euro).

Ma quali requisiti sono essenziali per sbaragliare la concorrenza? «Per i candidati più giovani la voglia di fare, imparare e mettersi in gioco - risponde Rosario Rasizza, ad di Openjobmetis - è un vero e proprio vantaggio competitivo. Per chi ha già esperienza invece la specializzazione è la carta vincente, soprattutto nel manifatturiero, sia artigianale sia industriale, che prevede mansioni ad alta professionalità. L'inglese è poi indispensabile per chi lavora nel commercio, nel turismo e più in generale nel mondo dei servizi».

A volte poi la carta vincente può essere la conoscenza di un'altra lingua oltre all'idioma di Londra: l'agenzia Articolo1, ad esempio, ricerca export manager che devono dimostrare una buona conscenza del tedesco. E anche per l'agenzia Ali, l'essere poliglotti è una skill decisiva: le prime tre figure cercate sono sales assistant, addetti al controllo qualità e sviluppatori e-commerce. Tra i requisiti spiccano la conoscenza del cinese e del russo.

Conquistare il posto fisso alla fine della missione poi non è un sogno così irrealizzabile: da Gi Group evidenziano 1000 stabilizzazioni in corso, relative in primis a ingegneri, sviluppatori e analisti funzionali, progettisti e sales assistant. «La possibilità di utilizzo del contratto a tutele cresenti - commenta Stefano Colli-Lanzi, ceo di Gi Group - darà forte impulso alle stabilizzazioni a tempo indeterminato, portandoci a investire sulle competenze delle persone coinvolte per renderle sempre “appetibili” per le aziende». Dello stesso avviso Stefano Scabbio, numero uno di ManpowerGroup e presidente di Assolavoro: «Le novità legislative determineranno di sicuro un aumento dei lavoratori assunti a tempo indeterminato tramite agenzia, che già a fine 2014 hanno raggiunto quota sedicimila».

© Riproduzione riservata