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Dossier Expo: folla al concerto in Piazza Duomo, non c’è Renzi

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Dossier | N. (none) articoliSpeciale Expo 2015

Expo: folla al concerto in Piazza Duomo, non c’è Renzi

Serata inaugurale di Expo Milano 2015 senza Matteo Renzi. Il premier era atteso in piazza Duomo ma la “first lady” Agnese è arrivata da sola tenendo per mano la piccola figlia. Il concerto in mondovisione è quindi iniziato senza la presenza del premier che, a quanto si apprende sarebbe rimasto in hotel, e che sarà invece venerdì sul sito di Expo per la cerimonia inaugurale. Piazza Duomo gremita: tanti i milanesi che hanno raggiunto il cuore della città per assistere al concerto condotto da Antonella Clerici e Paolo Bonolis. Numerosi anche gli ospiti tra rappresentanti delle istituzioni e del mondo del calcio e dello spettacolo. Dal sindaco Pisapia al presidente della Regione Maroni, dal ministro Martina al ministro Galletti, da Matteo Marzotto a Enrico Bertolino, da Bruno Ermolli a Giorgio Squinzi, da Letizia Moratti a Paolo Scaroni, da Claudio Lippi a Carla Fracci, fino ad Anna Maria Tarantola e Giuseppe Sala.

Lo spettacolo si è aperto con il Preludio dell'Attila di Giuseppe Verdi. Oltre 3.000 gli ospiti seduti e almeno 20 mila le persone che hanno affollato la piazza hanno assistito all’evento. Anche per questo Bonolis ha dato il benvenuto all'Esposizione Universale in diverse lingue, non solo italiano, ma fra le altre in tedesco, inglese, francese, cinese e arabo. Dopo quest'ultimo saluto non ha rinunciato ad una battuta «spero di non aver dichiarato guerra a qualche Paese».

Il primo brano interpretato da Andrea Bocelli, protagonista della serata in cui suona l'orchestra della Scala, è stato il brindisi di Traviata in cui ha duettato con il soprano Diana Damrau.

Il pianista Lang Lang prima del concerto ha voluto dedicare un pensiero alle «estreme sofferenze nei vicini Paesi del Mediterraneo». Il pianista, che oltre ad essere ambasciatore di Expo è anche messaggero di pace dell'Onu, ha sottolineato che «la questione dell'immigrazione non è solo un problema italiano ma coinvolge l'Europa e il mondo intero». Lang Lang ha citato Ban-ki Moon secondo cui bisogna occuparsi delle cause dell' immigrazione e trovare il modo per condividere le responsabilità. «Lo sfruttamento, l'abuso e i criminali associati con essi rappresentano una forma di moderna schiavitù che non può essere tollerata».

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