Economia

9/10 Il business dei falsi / La filiera

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    Due sono i problemi.
    Da un lato, la difficoltà di rintracciare la filiera. Uno “spam –invito” che parte dalla Russia tramite un server cinese, con pagamenti processati in Australia e merce spedita dagli Usa. Spesso in piccoli pacchetti e confezioni che non riescono ad essere filtrati e bloccati in dogana.
    Dall'altro, gli introiti pubblicitari. Spesso grandi marchi e aziende note, che utilizzano (del tutto legalmente) provider specializzati nella pubblicità su banner, finiscono (a loro insaputa) su siti che vendono merce contraffatta. Secondo una ricerca di Digital Citizens Alliance, circa 600 siti illegali possono generare 227 milioni di dollari di ricavi pubblicitari all'anno.

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