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Per la Xylella attivato il Fondo di solidarietà

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Industria

Per la Xylella attivato il Fondo di solidarietà

ROMA

Attivazione del Fondo di solidarietà nazionale (che ha una dotazione complessiva di 130 milioni di euro) e stanziamento di 11 milioni aggiuntivi a favore degli agricoltori e dei vivaisti danneggiati dal batterio killer degli ulivi. Non si è fatto attendere l'intervento del ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina per far fronte all'epidemia di Xylella fastidiosa che sta colpendo gli uliveti del Salento. Così, all’indomani delle misure restrittive adottate da Bruxelles (si veda Il Sole 24 Ore di ieri, ndr) che prevedono estesi abbattimenti di ulivi e vincoli alla commercializzazione di materiale vivaistico dalle zone colpite, il Consiglio dei ministri di ieri ha dato il via libera agli interventi in risposta all’emergenza messi in campo dal ministero per le Politiche agricole.

Una strategia articolata in più punti. Innanzitutto l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale per l’emergenza Xylella. Dopo questo primo passo del Governo ora la Regione Puglia avrà 60 giorni di tempo per presentare la propria domanda (corredata da una prima stima dei danni) che consentirà l’accesso al Fondo.

In secondo luogo, il decreto legge varato ieri dal Cdm stanzia una dotazione supplementare ad hoc di 11 milioni di euro destinata proprio a indennizzare i produttori e i vivaisti pugliesi danneggiati dall’emergenza fitosanitaria

«Si tratta della prima volta – spiegano al ministero per le Politiche agricole – che questa norma prevista per eventi atmosferici si applica a emergenze fitosanitarie provocate da infezioni e organismi nocivi».

«Facciamo fronte – ha commentato ieri il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina – alle esigenze degli agricoltori e dei vivaisti colpiti dalla Xylella in Puglia con la deroga per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale e con un primo stanziamento di 11 milioni di euro per i danni subiti. Sono soddisfatto perché abbiamo mantenuto gli impegni presi confermando come l’attenzione del Governo per l’agroalimentare resti alta e consenta di affrontare passaggi difficili con la giusta determinazione».

Oltre agli interventi per fronteggiare l’emergenza il decreto approvato dal governo ha dato il via libera anche a un altro intervento importante, il piano olivicolo nazionale in discussione da mesi.

Il Piano avrà una dotazione di 20 milioni di euro per il triennio 2015-17 e completa l’azione messa in campo dalle regioni per coordinare gli interventi a favore del settore oleario finanziati con i fondi europei dei Piani di sviluppo rurale (Psr). L’intervento punta a un rafforzamento strutturale dell’olivicoltura made in Italy in modo da arrivare nei prossimi 5 anni a una produzione di 650mila tonnellate con un recupero rispetto ad oggi del 25 per cento.

Del Piano olivicolo e della ristrutturazione del settore se ne parla da almeno un ventennio (con un’accelerazione negli ultimi mesi). Ma di fronte alle richieste di abbattimento venute da Bruxelles per fronteggiare l’epidemia di Xylella in Salento il via libera, forse, arriva nel momento migliore.

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