La Cina esulta per la sua partecipazione all'Expo2015 di Milano. I media cinesi sottolineano la grandiosità e il ruolo cinese nell'Expo di Milano. Si tratta della sfida più importante nei rapporti tra i due Paesi dai tempi dell'Anno della Cina in Italia. Li Ruyu ambasciatore cinese in Italia ha avuto davanti a sé una sfida non meno importante di quella portata a buon fine dal suo predecessore, Ding Wei, che ha gestito l'anno della Cina in Italia. L'ambasciatore Li ha accettato di parlare del ruolo della Cina nell'Expo in questa intervista anticipata dal mensile L'Impresa di aprile.
Eccellenza, la Cina è il paese che ha aderito all'Expo con maggiore entusiasmo. Come si spiega un simile slancio?
L'Expo 2010 è stata organizzata a Shanghai, permettendo alla Cina di avere un “contatto profondo” con il mondo. I 184 giorni dell'Expo di Shanghai hanno dimostrato i proficui scambi tra Oriente e Occidente, il legame tra cultura e tecnologia, lo splendore della storia passata e del futuro.
I piu di 70 milioni di visitatori provenienti da oltre 200 paesi hanno lasciato un bellissimo ricordo alla città di Shanghai, costruendo una relazione speciale tra il popolo cinese e l'Expo. Per la Cina, l'Expo di Milano rappresenta un palcoscenico importante, nonché una fondamentale piattaforma per poter approfondire le relazioni internazionali e soprattutto quelle con l'Italia. Questo significa che, oltre al paese ospitante, la Cina è il paese partecipante con dimensione complessivamente piu grande.
Che ruolo ha avuto nel migliorare i rapporti e preparare all'Expo la partecipazione italiana all'Expo di Shanghai? Il padiglione italiano è ancora aperto e attivo e ha attirato molti cinesi durante l'esposizione del 2010.
All'Expo di Shanghai, il Padiglione Italia, costruito secondo un'unione armonica di antico e moderno, in stile classico e all'avanguardia, cultura e scienza, mettendo in mostra una storia, cultura, arte e stile di vita speciali, ha attratto più di 7,3 milioni di visitatori cinesi: èstato uno dei padiglioni piu visitati, e per questo si è deciso di mantenerlo attivo anche dopo la conclusione dell'Expo. L'Italia, attraverso la partecipazione all'Expo di Shanghai, ha incrementato la sua influenza e la sua fama in Cina, e ha anche permesso ai prodotti, al design, alla tecnologia italiani di farsi conoscere e di ottenere l'approvazione di molti consumatori cinesi. Da questo punto di vista, l'Expo 2010 e stata cruciale nel promuovere la cooperazione bilaterale tra i nostri due paesi, e ha giocato un ruolo fondamentale nell'approfondire il tradizionale rapporto di amicizia che lega Cina e Italia.
Cosa ne pensa dei rapporti di scambio culturale tra Italia e Cina: l'Expo si concentreràsul tema del cibo, sulla qualita; come la Cina riuscirà ad approfittare di questa occasione per rendere più popolari le sue tradizioni?
Cina e Italia sono entrambi paesi con una grande cultura e civilta: abbiamo alle spalle una lunga storia di scambi culturali. In questi ultimi anni, gli scambi e la cooperazione tra Cina e Italia hanno conosciuto una nuova spinta innovativa. Entrambi i paesi stanno sponsorizzando l'anno della cultura rispettivamente italiana e cinese, hanno firmato un memorandum di cooperazione per lo scambio di materiale espositivo: una preziosa opportunità per i due popoli di approfondire la conoscenza di storia e cultura.
A partire dal 2011, l'Ambasciata Cinese in Italia organizza attività celebrative in occasione del capodanno cinese attirando la partecipazione di molte italiani.
L'incremento degli scambi culturali da entrambe le parti non solo ha rafforzato i legami di amicizia, ma ha anche promosso attivamente l'approfondimento della cooperazione a livello pratico. In Cina c'e un antico detto che recita: “Il mangiare va al primo posto”; entrambi i nostri popoli hanno una profonda e sviluppata cultura gastronomica; pertanto, l'Expo di Milano si concentra sul tema della sicurezza alimentare, e il tema del Padiglione Cina è “Terra di speranza, cibo per la vita”, e quelli dei Padiglioni Corporate United e Vanke sono rispettivamenre “Semi di Cina” e “Sala del cibo”. Presentano l'arte gastronomica cinese al pubblico, nonché dimostrano come la Cina abbia fatto un uso efficiente e razionale delle risorse per garantire sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile. Inoltre, durante l'Expo, sono stati organizzatio forum e seminari relativi agli scambi di prodotti e di ricerche nel settore agricolo tra Italia e Cina. Ènella nostra intenzione sfruttare al massimo l'occasione fornita dall'Esposizione Universale per approfondire la cooperazione pragmatica nel settore agricolo, in quello della sicurezza alimentare e nello sviluppo sostenibile.
Cosa sta facendo l'ambasciata cinese per attirare i connazionali per l'Expo? Al di la della cifra del milione e mezzo di cinesi, pensate che il turismo in Italia potràfare un salto di qualita?
Durante l'Expo di Milano, la Cina contribuiràcon diverse attivita. L'8 giugno sara la giornata del Padiglione Cina. Ci saranno le giornate e le settimane degli eventi organizzati da 17 province, municipalita e regioni autonome della Cina. Ci saranno inoltre piùdi cento iniziative dove si avra occasione di portare avanti trattative commerciali, attivita di business promotion, partecipare a seminari, assistere a spettacoli teatrali. L'Ambasciata Cinese in Italia e le autoritànazionali cinesi hanno gestito e mantengono stretti rapporti con il governo italiano e le amministrazioni locali. Lo scopo èquello di utilizzare al meglio la piattaforma dell'Expo, sponsorizzando le caratteristiche e le eccellenze della Cina, e promuovendo l'amicizia e la cooperazione tra Italia e Cina. La parte italiana si èadoperata molto per attrarre visitatori cinesi, prendendo diverse misure che facilitassero il loro ingresso nel paese: per questo siamo molto riconoscenti.
Secondo le stesse stime cinesi, quest'anno il flusso di viaggiatori all'estero supererà i 110 milioni di persone.
Speriamo che, tra queste, molte vengano in Italia. Ci auguriamo che l'Italia saprà garantire servizi di sicurezza e facilitazione burocratica ai turisti cinesi, così che sempre più turisti cinesi sceglieranno l'Italia come destinazione dei loro viaggi in Europa.
© Riproduzione riservata