Economia

In Veneto finanza d’impresa per le coop

  • Abbonati
  • Accedi
strumenti per la crescita

In Veneto finanza d’impresa per le coop

Oltre l’impresa, per far ripartire l’economia del territorio, va salvaguardata anche la cooperativa. La pensa così Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione Veneto, che aggiunge ai numerosi interventi di equity in essere con le imprese venete un fondo di capitale di rischio per le società cooperative.

«È un salto di qualità nel modo di pensare l’utilizzo dei fondi regionali», spiega il vice direttore generale Luca Felletti. Veneto Sviluppo entra nelle coop in qualità di socio sovventore o di socio finanziatore, il patrimonio a disposizione del fondo è di 2,2 milioni di euro. Le Pmi che vengono prese in esame sono società cooperative strutturate secondo il modello di società per azioni, con una ossatura produttiva e patrimoniale autonoma.

L’intervento della finanziaria regionale è fissato in un arco di dieci anni; l’investimento va da un minimo di 150mila euro ad un massimo di 200mila, mentre la durata è compresa tra i 3 e i 5 anni. La formula di disinvestimento è il buy back, ovvero la restituzione, da parte della società cooperativa, alla fine dei 5 anni, della quota messa a disposizione da Veneto Sviluppo. «Vogliamo fungere da elemento attrattivo e, in qualche modo, da garanzia per altri investitori – continua Felletti –, innescare un processo virtuoso che può essere seguito in particolare dalla banche».

Il progetto ha già trovato concretezza in tre esempi: il primo riguarda il Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa, società cooperativa agricola che coltiva tabacco e produce sigari. La coop di Bassano del Grappa, 12 dipendenti, nel 2011 ha affiancato alla coltivazione del tabacco, complice la crisi, la produzione e commercializzazione di sigari. Dopo aver ultimato il reparto produttivo dei sigari e aver avviato una collaborazione con la società Manifatture Sigaro Toscano, il consorzio ha usufruito dell’intervento di Veneto Sviluppo, entrato in qualità di socio finanziatore con 200mila euro, per supportare l’avvio del progetto “Antico sigaro del Brenta”.

Con il ruolo di socio sovventore, invece, e una dote di 200mila euro Veneto Sviluppo è entrato in Eraclya, cooperativa di Padova con 631 dipendenti che svolge servizi di pulizia, portierato e facchinaggio. Il progetto di sviluppo si pone come obiettivo il consolidamento della posizione sul mercato della cooperativa attraverso il rafforzamento commerciale, il potenziamento del canale web e l’acquisizione di certificati ambientali e di sicurezza.

Il fondo della finanziaria regionale veneta è presente come socio finanziatore con 200mila euro anche nella cooperativa Zanardi, coop padovana nata nel 2014 da un progetto di worker buyout. La società, 22 addetti, che opera nel settore della grafica, stampa e legatoria, ha un piano industriale che vuole rilanciare la produzione, rialttivare i rapporti con la vecchia clentela e rafforzare la struttura commerciale.

Anche la cooperativa Kuni nasce da ex lavoratori. Quelli della fallita falegnameria Mo.Ru.Pa, i quli hanno riunito competenze e rapporti con la clientela e hanno costituito nel 2014 la cooperativa operante nel settore della progettazione, fabbricazione e montaggio di aredamenti per il settore navale e civile. L’intervento di Veneto Sviluppo in qualità di socio finaziatore ammonta a 150mila euro.

© Riproduzione riservata