Si è concluso alle 10,50 di oggi (martedì 12 maggio) l'ultimo viaggio in mare della Costa Concordia. A quell'ora, infatti, è stato fissato il primo cavo di ormeggio del relitto presso il molo ex superbacino, nell'area delle riparazioni navali del porto di Genova. La nave è arrivata sulla banchina dopo il viaggio notturno dalla diga foranea di Prà, dove era stata portata e ormeggiata dopo le operazioni di raddrizzamento e rigalleggiamento all'Isola del Giglio.
“È andato tutto bene - ha commentato Ferdinando Garrè, alla guida del consorzio Ship Recycling che si occupa della demolizione dello scafo - con l'ormeggio abbiamo completato la prima fase del progetto di smaltimento del relitto (che prevedeva l'alleggerimento a Prà del relitto, ndr).
Ora ci vorrà da una settimana e dieci giorni, per preparare e far partire il cantiere che darà il via alla vera a propria demolizione dello scafo (saranno eliminati e smaltiti i ponti dal 14 al 2, ndr). L'immersione del relitto dovrà passare dagli attuali 15,6 metri a 11,5 metri. Impiegheremo dai 7 agli 8 mesi per l'operazione. Poi ci sarà l'eliminazione dei cassoni (sponsons) che hanno tenuto a galla lo scafo, quindi il trasferimento di Concordia nel bacino di carenaggio n.4, dove sarà messa in secca e definitivamente demolita. Dovremmo completare tutto entro la seconda metà del 2016”.
Per queste operazioni saranno impiegati, afferma Garrè, “circa 200 persone”.
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