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Biella tra letteratura e industria: cinque romanzi in gara per la vittoria

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CULTURA

Biella tra letteratura e industria: cinque romanzi in gara per la vittoria

Scelte le cinque opere finaliste della 14 edizione del Premio Letteratura e Industria di Biella. A contendersi la vittoria finale saranno Ennio Capasa, con “Un mondo nuovo” (edito da Bompiani); Giorgio Diritti, con “Noi due” (Rizzoli); Nicola Lagioia, con “La ferocia” (Einaudi); Michele Marziani, con “Umberto Dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta (Ediciclo Editore); Alessandro Perissinotto, con “Coordinate d’Oriente” (Piemme).

Promosso da Città Studi Biella e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, in partnership con l’Unione Industriale Biellese, e patrocinato dal Comune di Biella, il Premio guarda alle trasformazioni della società italiana, con riferimento generale alla realtà socioeconomica e specifico alla cultura industriale. Suddiviso alternativamente nei due settori “Narrativa” (biennale) e “Saggistica” (biennale), quest’anno è destinato a un’opera di narrativa, pubblicata tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2014, di autore italiano o straniero in traduzione italiana che descriva o analizzi momenti e modelli di cambiamento.

Il Premio Opera straniera viene assegnato al trentaduenne inglese Tim Parks, per il romanzo “Coincidenze. Sui binari da Milano a Palermo” (Bompiani). Un racconto sull’Italia vista attraverso i volti, le voci, le situazioni, i malintesi vissuti dall’autore durante i suoi continui vagabondaggi in treno su e giù per il bel Paese.
Premio Speciale della Giuria, invece, al volume “Infanzia rubata. Lewis W. Hine le immagini che turbarono l'America”, a cura di Giovanni Carlo Bonotto, Rodolfo Suppo, Danilo Craveia. In appendice “Bocia. Il lavoro minorile del Biellese tra Otto e Novecento” di Danilo Craveia, Fondazione Alberto Colonnetti. Una raccolta di oltre 150 fotografie di minori che svolgevano pesanti attività lavorative, scattate da Lewis W. Hine nel corso del decennio 1907-1918 per conto dell'Agenzia Nclc, organismo di tutela del lavoro minorile negli States. Un documento toccante che alla crudezza delle immagini della realtà americana affianca l'attenta indagine documentaria, effettuata da Danilo Craveia, sulla realtà del lavoro minorile nell'area biellese del secolo scorso.

Il compito di scegliere il vincitore assoluto nell’ambito della cinquina finalista – con premiazione nel prossimo mese di novembre, in occasione della Settimana della cultura d’impresa di Confindustria – spetterà alla giuria presieduta da Pier Francesco Gasparetto, e composta da Filippo Astone, Claudio Bermond, Luciano Gallino, Sergio Givone, Giuseppe Lupo, Marco Neiretti, Sergio Pent e Alessandro Zaccuri.

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