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Dossier Calligaris ritorna interamente italiana

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    Calligaris ritorna interamente italiana

    Accadeva esattamente un anno fa: Calligaris, azienda friulana dell'arredamento con alle spalle una storia quasi centenaria, ritornava interamente italiana grazie alla decisione della famiglia Calligaris di riacquisire il 40% del capitale ceduto sette anni prima al fondo di private equity L Capital del gruppo francese Lvmh.

    Un viaggio Italia-Francia, per una volta, andata e ritorno. Che testimonia, secondo il presidente dell'azienda di Marzano, Alessandro Calligaris, la possibilità per il made in Italy di ambire a crescere sui mercati internazionali senza avere timore di operazioni che vedano l'ingresso di soci esteri nella gestione di aziende italiane, a patto che il management abbia la lungimiranza di mantenere l'identità e l'italianità del marchio.

    La partecipazione di L capital nella gestione dell'azienda udinese ha infatti avuto il merito di accelerare sia un riassetto manageriale, sia una strategia di internazionalizzazione che ora vede Calligaris presente in 90 Paesi del mondo con circa 500 negozi, con una quota export del 65% sui 115 milioni di fatturato (a fine 2014).

    Ma tale strategia non è cambiata con il ritorno in mani italiane dell'azienda: «La nostra famiglia ha sempre mantenuto il controllo della maggioranza delle quote – spiega il presidente – quindi la decisione di tornare proprietari al 100%, una volta esaurito il percorso di L Capital, è stata per noi una scelta di continuità». Proprio la continuità del management è, secondo Alessandro Calligaris, l'aspetto fondamentale di una doppia operazione che si è dimostrata profittevole per entrambe le parti. «L'importante è che la società vada avanti con la sua struttura manageriale – afferma -. Siamo un'azienda di famiglia e il nostro interesse è rimanere legati al territorio e al suo benessere».

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