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Dossier Farmalabor stringe alleanza in Serbia

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    Farmalabor stringe alleanza in Serbia

    La Farmalabor – prodotti farmaceutici e galenici – si internazionalizza, sbarca in Serbia e da lì in tutta l'area balcanica. Con prospettive anche per la Russia. Nata nel 2001 e cresciuta fino a diventare leader in Italia nella distribuzione di materie prime ad uso farmaceutico e tra i principali fornitori di farmacie, laboratori galenici ed ospedali del territorio italiano, la Farmalabor di Canosa (Bat) - fatturato stimato per il 2015 a 12 milioni - ha costituito una joint venture con un patner serbo (30%) e dato vita alla Farmalabor Srb D.O.O. (l'equivalente della società a responsabilità limitata). La nuova società si muoverà in un mercato giudicato molto interessante perché in forte crescita dal punto di vista economico e industriale e dalla lunga tradizione galenica. Dalla sede di Belgrado - 25 occupati e previsione di fatturato, entro i prossimi tre anni, di tre milioni - verranno distribuiti tutti i prodotti farmaceutici che continueranno ad essere prodotti negli stabilimenti pugliesi che contano 70 occupati.

    «Non delocalizziamo all'estero, siamo e rimaniamo pugliesi -spiega Sergio Fontana, amministratore unico di Farmalabor srl e presidente di Farmalabor Srb -. In quei mercati il made in Italy è un valore aggiunto riconosciuto perché legato alla serietà dei controlli effettuati nel nostro Paese». Il piano è più ampio della sola Serbia. La Farmalabor Srb dovrebbe infatti allargare la rete commerciale anche al Montenegro, la Macedonia e la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina. Soprattutto alla Russia potendo contare sull'assenza di barriere doganali tra Belgrado e Mosca. Alla joint italo-serba Fontana è arrivato dopo aver concluso, a marzo 2014, un primo accordo di cooperazione con l'azienda farmaceutica Esensa, pure di Belgrado, per la distribuzione esclusiva, nei mercati balcanici, dei prodotti a marchio Farmalabor (materie prime, attrezzature per laboratori galenici e articoli di packaging). Tornando all'Italia, nei mesi scorsi l'azienda farmaceutica è stata autorizzata dal ministero della Salute al commercio all'ingrosso di preparazioni vegetali a base di cannabis, diventando così – spiega Fontana – «l'unica azienda di distribuzione farmaceutica nel Centro-Sud Italia a poter vantare questa autorizzazione e una delle due imprese italiane a poter commercializzare derivati vegetali della cannabis».

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