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Dossier Jabil Italia acquisisce lo stabilimento Ericsson di Marcianise

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    Jabil Italia acquisisce lo stabilimento Ericsson di Marcianise

    All'inizio di aprile 2015, dopo una lunga trattativa, lo stabilimento Ericsson di Marcianise (Caserta) viene ceduto alla Jabil Circuit Italia, con una forza lavoro di 400 persone. Jabil in questo modo può ampliare la gamma di prodotti e servizi: il ramo italiano della multinazionale americana punta a sfruttare l'abbinamento con un altro suo stabilimento campano, con circa 600 dipendenti degli impianti ex Marconi ed ex Nokia Siemens.

    Il sito di Marcianise, inaugurato nel 1992, vive fasi alterne durante la gestione del Gruppo Marconi fino alla sua acquisizione da parte di Ericsson, nel 2006, che segna una svolta determinante. Nell'ambito dell'integrazione delle operazioni in Italia la società svedese decide di trasferire e concentrare nel sito di Marcianise tutte le attività di produzione e distribuzione dei prodotti relativi alle reti ottiche. Fino al 2010 lo stabilimento vive fasi di continua espansione e ampliamento della produzione.

    Poi inizia la crisi. Il colosso svedese, colpito dalla crisi delle telecomunicazioni, nel 2012 avvia un piano di riorganizzazione. Parte prima la cessione del ramo d'azienda della sede di Vimodrone, in Lombardia, ma subito dopo nello stabilimento casertano viene attivata la procedura di mobilità per 190 maestranze.

    Si giunge all'accordo di trasferimento di ramo d'azienda di Marcianise ex articolo 47 della Legge 428/90 attraverso una lunga e complessa trattativa. L'annuncio della partnership tra Ericsson e Jabil, il 27 gennaio, infatti, suscita molti malumori tra i lavoratori: seguono blocchi della produzione, marce su Roma, 80 ore di sciopero. A sbloccare la trattativa è l'impegno che Ericsson assume di portare in Italia dalla Malesia una nuova missione produttiva: il programma “Spo” (Smart packet optical) , circostanza che fa salire a 335 gli addetti che conservano il posto di lavoro. Con fatica, la notte del 10 marzo, le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm raggiungono a Roma un'ipotesi di accordo che prevede la garanzia di non fare licenziamenti per quattro anni e l'assicurazione di commesse da parte di Ericsson per tre anni proprio allo scopo di saturare la capacità produttiva. 400. L'intesa viene bocciata da un primo referendum aziendale e ripescata da un secondo. Jabil si impegna a investire sullo stabilimento Opto Supply 8 milioni nei prossimi tre anni per consolidare la struttura commerciale e di business e la struttura di sviluppo prodotti su specifiche del cliente, per formare e riqualificare il personale e per attuare miglioramenti tecnologici.

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